LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] non ci è però giunto in alcuna forma. Un paio di lettere del L. evidenziano come durante il Ordine Costantiniano di S. Giorgio, Congregazione della Steccata, Ordinazioni, Libro III (anni 1536-53); Arch. diStatodi Parma, Archivio notarile di Parma, ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] è ancora oggi conosciuto, la canzone in formadi polka La bela Gigôgin. I versi, di cui si ignora l'autore, sono scritti ) e comprende una settantina di titoli. Quasi tutta la produzione per balli del G. è stata pubblicata a Milano in trascrizione ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] in virtù di una raccomandazione di Cipriano de Rore (Murray, 1989, doc. 3). Mancano prove che Ponzio fosse stato allievo di Rore, ). Nel 1588 pubblicò anche il Ragionamento di musica, un trattato in formadi dialogo ambientato a Verona nel ridotto del ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] nello Stato della Chiesa, è incentrata sulla travolgente passione fra un poeta patriota e la contessa di Serravalle; ma la pièce non trovò editori e venne rappresentata, postuma, al teatro del Giglio il 14 sett. 1965 e ripresa, nel 1998, in formadi ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] e ai suoi "marziali riguardevoli impieghi" (Arch. diStatodi Venezia, Riformatori allo Studio di Padova, Licenze per stampa, b. 294, cc scene e delle arie, queste ultime tutte nella convenzionale forma con il "da capo". Tali elementi sono sempre ...
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FEDE (Fedino, Fedi), Francesco Maria
Giancarlo Rostirolla
Nato a Pistoia intorno agli anni 1645-1650, insieme col fratello maggiore Giuseppe (anch'egli cantante soprano) appartenne a una numerosa famiglia [...] Gaetano, Le memorie de l'anno santo 1675... descritte in formadi giornale, Roma 1691, p. 289; A. Adami da Bolsena alcuni altri del già Stato pontificio in Roma nei secc. XV-XVII, Bologna 1886, p. 235; A. Ademollo, I teatri di Roma nel secolo ...
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DELLA MARIA, Pierre-Antoine-Dominique
Piero Caraba
Nacque a Marsiglia il 14 giugno 1769 da Domenico e Marguerite Bertrand. Suo padre, un italiano di origine genovese, affermato suonatore di mandolino, [...] ove incontrò il poeta librettista Alexandre Duval, cui era stato raccomandato dal fratello pittore Amaury Duval, residente a Roma obscure", ricca di autentica commozione. I duetti, terzetti e quartetti sono spesso trattati in formadi rondò, così da ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] di forza espressiva; nelle arie - comprendenti arie di mezzo carattere, cantabili, e patetiche - il G. predilige la forma e Bibl.: Arch. diStatodi Parma, Ruoli Farnesiani 1713-23, cc. 309v, 340; 1724-31, cc. 191v, 192; Parma, Arch. di S. Maria della ...
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GNECCHI RUSCONE, Vittorio
Maria Paola Scaccetti
Nacque a Milano il 17 luglio 1876 da Francesco, insigne numismatico, e da Isabella Bozzotti. Discendente da una famiglia agiata, compì studi classici [...] , che all'inizio gli era stato ostile, lamentò che lo G. fosse stato escluso dalla rosa dei compositori italiani 25 maggio 1928; e infine a Vitten, in Renania, in formadi oratorio, 22 genn. 1933), ottenendo entusiastici consensi. La questione della ...
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MANENTI, Giovanni Piero (Giampiero)
Cecilia Luzzi
Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente a Bologna tra il 1535 e il 1540. Il luogo di origine è attestato dall'appellativo "bolognese" sempre [...] suggestioni del ballo strumentale, che anticipano i celebri Balletti di G.G. Gastoldi. In particolare i nove "capricci" presentano un carattere di novità per la fusione di una forma vocale - il termine era già stato usato da J. Berchem nel 1561 - e i ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...