PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] Laurentius Scholtz von Rosenau, che nella sua peregrinatio academica era stato nel 1576 a Padova.
Quest’opera del Pernumia è divisa svolge soltanto la funzione di 'forma assistente' (come il marinaio nella nave) e non di 'forma informante'. Su tale ...
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CALVI, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Cremona il 19 luglio 1721, parente da parte materna di Francesco Arisi, animatore della vita accademica cremonese, iniziò gli studi nella città natale, coltivando [...] dimostrare che esso, fondato nel 1544, fu il primo orto botanico universitario in quanto quelli di Padova e di Bologna sarebbero statiformati successivamente; nella seconda è contenuto l'elenco dei direttori del giardino con le principali modifiche ...
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CATELLACCI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a San Casciano Val di Pesa da Pietro e da Regina Catellacci il 28 sett. 1753 (Vannucci) o nel 1759 (Lippi). Poiché l'anno della laurea è certo (1776), la prima [...] , a non abbracciare lo stato clericale e ad iscriversi alla facoltà di medicina dell'università di Pisa.
Qui compì studi brillanti della sua carriera di clinico e di ricercatore: a Pisa rimarrà per circa venticinque anni, formando una valida scuola ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] un panorama sullo statodi sviluppo della botanica e sulle relazioni dei vari sistemi di classificazione.
Egli aderisce e fedeltà di disegno.
Per motivi ignoti, la direzione dell'opera, che verrà a constare di otto volumi diformato stragrande, ...
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CARBONAI, Ferdinando
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Nacque a Livorno il 3 luglio 1805 da Francesco e da Angela Del Buono, e compì i primi studi a Prato e a Firenze. Dopo essersi laureato in medicina a Pisa, viaggiò molto, in Europa [...] citò la sua relazione dei casi trattati nella Gazzetta di Firenze del 21 apr. 1840), ideò uno strumento che chiamò morfometro per analizzare lo stato dell'individuo riguardo alla forma, alla proporzione e alla simmetria delle diverse parti del ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] sociali recettivi, individuando nel loro regime alimentare pressoché esclusivamente maidico e privo di apporto carneo caratteristico dei mesi invernali la causa protocatartica della forma morbosa in studio. Si contrapponeva in tal modo alle teorie in ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] forma compiuta i suoi studi, che rimasero un corpus di saggi, articoli, note e recensioni, espressioni di , in Venezuela. Qui si stabilì ad Altagracia de Orituco, nello statodi Guárico, ove il 6 settembre del medesimo anno sposò Ignacia Maria Jiménez ...
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CERVESATO, Dante
Arnaldo Cantani
Nato a Rovigo il 22 ag. 1850 da Alessandro e da Antonia Argenti, attese agli studi liceali a Venezia. Dopo aver partecipato alla battaglia di Mentana con i volontari [...] gli consentirono di mettere in evidenza alcuni elementi di fondamentale importanza per la conoscenza della forma morbosa vascolarità. Il quadro morfologico illustrato dal C. non è stato in seguito sottoposto a revisioni, ed è ancor oggi ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] le popolazioni rurali e più disagiate. Se da tempo era stato individuato il rapporto che correva tra l'alimentazione maidica e la acido nicotinico è presente in forma non assorbibile mentre è contenuta un'abbondante quantità di un suo antagonista, la ...
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CATTANEO, Giorgio (Mastogiorgio)
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XVI o agli inizi del successivo.
Nulla si sa della sua famiglia, della sua vita privata, dei suoi studi e della [...] è stato erroneamente confuso con l'omonimo vescovo di Vigevano (1661-1730), autore di orazioni e di trattati . stor. ital.,LXVIII [1909], pp. 223 s.); M. De Luca, La "forma assonantica" o "etimologia popolare" nel Napoletano, Napoli 1950, pp. 3 s.; A. ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...