PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] come movente di devianza e di reato (tema prettamente alla Beccaria), donde l’implicita condanna di ogni formadi più clamorosa ossa non furono più individuate nel cimitero di Porta Comasina dove erano state tumulate e la sua tomba pertanto venne ...
Leggi Tutto
BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] osservazione di costume prende formadi favola storica. Nella figura del protagonista, il principe Ferdinando di Cordova l'anno 1665 e un Discorso politico sopralo Stato d'Italia e dei suoi principi,ed Arcani diStato coi quali si governano, in cui il ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] il Leopardi alcuna formadi paternalismo e tanto meno di boria: fu anzi spontaneo in lui il senso di parità intellettuale, e ben presto anche di inferiorità, verso un giovane che per profondità e ampiezza di requisiti culturali era stato un'autentica ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] libertà religiosa, il rispetto della dimensione laica dello Stato e tuttavia il dovere di questo di favorire nell'ambito di una scuola non confessionale la cultura religiosa come ogni altra formadi cultura, verranno riproposti dal G. nella relazione ...
Leggi Tutto
LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] A. Bonaccorsi, suo referente nei rapporti con il partito sarebbe stato L. Arpinati.
Benché giovanissimo, prese a frequentare sia i per la costituzionale idiosincrasia del L. a ogni formadi impegno autenticamente ed esclusivamente politico.
I libri ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] nella vita adulta, ogni essere umano reca in sé allo statodi latenza oppure confinata negli abissi dell'inconscio sotto il giogo se in formadi videoarte, confluirono in Non è mai troppo ovvio (1980), dove davanti all'obiettivo di una cinepresa ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] nel corso del viaggio fu tale "che mai non era stato visto un privato viaggiare con tanto fasto..., quasi con una nello stesso periodo il D. lavorò ad un componimento "in formadi dialogo" (tra Sofonisba e Massinissa), anch'esso disperso, concepito ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] ms. I.116 della Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara), uno sulla Ragion diStato e un Favorito cortigiano, a tutt'oggi B. Guarini, Opere, cit., p. 24).
Anche la forma dell'epistolario, edito sempre dal Ciotti, subisce una visibile trasformazione ...
Leggi Tutto
DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] temperie culturale e sociale del secolo - il trattato in formadi dialogo e il testo teatrale, tragedia e commedia - e cioè che non si può dire o fare cosa che non sia stata già detta o fatta da altri: gli echi dell'Eunuchus, dell'Hecyra, ...
Leggi Tutto
DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] formadi "exempla", cioè testimonianze di virtù e di vizio, poiché compito dello storico è quello di 143r; Carte strozziane, s. 1, 136, c. 154; 137, cc. 88r-89v; Arch. diStatodi Pisa, Arch. dell'Università, G. 2, II, C. 129v; III, c. 91r; Firenze, ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...