VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] molto antica (ignota ancora ai poemi omerici), sia perché la forma del suo nome latino rivela la sua introduzione diretta (come corone di fiori e di pagnotte.
Ma ben più importante era il culto di V. che si svolgeva presso il focolare dello stato, ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] questa sua fase di inquieto crepuscolo, la più sottile epopea.
Di lui sono stati pubblicati postumi, a cura di A. Frisé, 1957, pp. 319-328; E. Fischer, Das Werk R. M.s, in Sinn und Form, IX (1957), n. 5, pp. 851-901; K. A. Horst, Die deutsche ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] (1986; trad. it. 2003), forma una sorta di trilogia sul tema della Shoah. Le difficili condizioni di vita all'interno del ghetto sotto che percorre ogni pagina del libro: come fosse stato possibile ridurre in schiavitù un intero popolo e programmarne ...
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Scrittore statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 30 gennaio 1935, morto suicida a Bolina (California) il 19 o 20 ottobre 1984. Intellettuale hippy, si è sempre tenuto ai margini della cultura ufficiale, [...] stato uno degli idoli della controcultura beat, che ha apprezzato dei suoi testi l'apparente ingenuità, spontaneità e immediatezza − una radicalizzazione della lezione stilistica di segno.
Più di tutto, B. paventa la rigidità della forma e la ...
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Pittore e scrittore d'arte, nato a Parigi il 21 dicembre 1904. Laureatosi in lettere, entrò poi all'Accademia di belle arti. Partito dallo studio dei maestri e da una diretta ispirazione dal vero, è giunto, [...] premio Blumenthal di pittura), nelle quali è un indagare forme riposte, corrispondenze arcane al di là di semplici cose la forma, frammentare il colore, imponendo un ritmo ora ascensionale (La messe de l'homme, 1944), ora circolare (che è stato detto ...
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(App. II, I, p. 406)
Scrittore e critico, morto a Firenze il 18 novembre 1989. Partito da posizioni di ''fascismo di sinistra'' in quanto espressione rivoluzionaria e popolare del primo movimento fascista, [...] di tutti i racconti, da cui esclude, però, la raccolta Il capofabbrica, reinterpretandola, alla luce dell'originaria continuità tematica, come romanzo. Postumo è stato (dialettismi e patetismi diforma, avverbi di modo, similitudini didascaliche, ...
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(App. II, I, p. 437; IV, I, p. 305)
Scrittore argentino, morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Ha continuato a servirsi variamente della poesia, del saggio e del racconto, benché personalmente travagliato [...] forma a fantasie, ora poetiche ora allucinate, che hanno rinnovato la letteratura di lingua spagnola. Affascinato dalle teorie che tentano di completa di B. in traduzione italiana.
B. è stato insignito di moltissimi e prestigiosi premi letterari e di ...
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Narratore americano, nato a Philadelphia il 7 aprile 1931; è stato anche giornalista, direttore di riviste letterarie, direttore di gallerie d'arte, professore universitario, organizzatore culturale; con [...] pubblicità alla letteratura popolare e da rotocalco). Snow white non è tanto un romanzo quanto un insieme di frammenti organizzati in forma apparentemente casuale con metodo da collage ed è, soprattutto, un libro "sulla" condizione della lingua e ...
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Critico letterario, nato a Torino il 14 settembre 1929. Laureatosi con G. Getto all'università di Torino, è professore ordinario di Letteratura italiana dal 1967; dal 1971 dirige il Grande dizionario della [...] lingua italiana edito dalla UTET. È stato il principale rappresentante del gruppo torinese raccolto intorno alla rivista Sigma, in cui, in Sigma 1966).
L'interesse di B. S. si è volto al rinnovamento delle forme poetiche nelle avanguardie europee e ...
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Poeta americano, nato a Oakland, California, il 7 gennaio 1919. Esponente della scuola del "Black Mountain College" e della scuola di San Francisco, ne impersona nella sua opera gli aspetti sperimentali [...] e in particolare la tendenza a una forma poetica aperta. E stato peraltro notato come, nonostante la sua difesa del 'verso proiettivo', la metrica di D. appaia piuttosto densa ed ermetica. Per lui, suggestivamente, poesia sarebbe "lo sforzo supremo ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...