FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] giuridico (notò che nessun riferimento era stato fatto alle Novelle) e della forma letteraria, che gli apparve più simile alle opere del primo periodo del regno di Giustiniano, all'incirca fino alla morte di Teodora, in cui abbondavano gli indici ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] . Al rifacimento di B. toccò anzi in sorte dì rappresentare l'unica forma in cui i Brocarda di Damaso furono stampati Schulte non sa dirci con certezza se le Historiae siano state in origine proprio di Damaso, per il quale comunque c'è più probabilità ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] di diritto civile, per poi andare a ricoprire la cattedra di istituzioni di diritto romano nell'università di Napoli (dove era già stato e di prospettare contributi personali per siffatte soluzioni. Esemplari nella chiarezza elegante della forma e ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] art. 139, in particolare che la forma repubblicana riguardi il solo carattere elettivo del capo dello Stato, Paladin ritiene che la scelta degli elettori nel referendum del 2 giugno 1946 sia statadi ben più ampio respiro. Una decisione compiutamente ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] al periodo genovese anche opere eminenti di storia del diritto, capaci di fare stato su questioni le più tormentate. Sull aveva anche un intento pratico; destinata, per il suo formato tascabile, all'uso precipuo dei forensi.
Copiosi, importanti i ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] di diritto".
Merito del C. è statodi allargare il campo degli studi romanistici sfruttando, in funzione di ricostruzione sistematica di con maggior riguardo alla volontà piuttosto che alla forma.
La prolusione bolognese del 12 genn. 1893 ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] . Segria. La nomina, caratterizzata da un vizio diforma (la designazione dell'arciprete ere infatti riservata al feudale, gli statuti e le fonti di diritto municipale, i repertori. Ne risulta l'immagine di un giurista dotato di una solida conoscenza ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] , che sarà il primo o promotore di giustizia" del tribunale di prima istanza dello Stato della Città del Vaticano, istituito dopo ad alcuni giornalisti il D. ammise di avere un po' esagerato nella forma ma confermò il suo giudizio negativo (" ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] ne fece d'altronde la chiave di volta dei suoi corsi universitari, in forma sempre più lucida e matura via via ultima parte del libro precisa invece taluni quesiti di quella dialettica tra persona e Stato che, già affrontata due anni prima in ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] . riteneva si potessero integrare le caratteristiche dello Stato liberale con le esigenze di socialità ed uguaglianza. Egli si inseriva così che da essa unitariamente si svolge, anche se in forma variamente articolata" (Profili…, p. 184). Proprio in ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...