DOMINEDO, Francesco Maria
**
Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] che nel 1944 il D. era stato chiamato dalla facoltà di economia e commercio dell'università di Roma a ricoprire la cattedra di diritto della navigazione; a tale lavoro seguirà poi il volume di Saggi di diritto della navigazione (Padova 1951).
Durante ...
Leggi Tutto
GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] essendo anche il pazzo un uomo differente dal normale, pure la forma della repressione avrebbe dovuto essere differente" (p. 106). Il sociologia come inscindibile scienza criminalistica che era stata del Ferri e di R. Garofalo. Molte delle successive ...
Leggi Tutto
CHIAUDANO, Mario
Giovanni Diurni
Nacque da antica famiglia chierese a Roma il 20 nov. 1889, da Giuseppe e da Maria Appiano. Dopo aver frequentato le scuolemedie a Roma, nel 1901, a seguito della nomina [...] di un quantità notevole di dati, racchiusi in poche cifre.
Con La riforma monetaria di Emanuele Filiberto (in Lo Stato sabaudo al tempo di gli iniziatori di una vera e propria economia monetaria ed a cui fa risalire la sostanza e la forma della ...
Leggi Tutto
CANI (Cane, Canis, a Canibus, de Canibus), Giovanni Iacopo
Roberto Ricciardi
Non è sicura la data di nascita, che si può collocare con buona probabilità a Padova nel decennio 1420-1430.Non abbiamo notizia [...] forma poetica. Opera famosa di contenuto pedagogico-propedeutico, dedicata a Pietro Vetturi, giovane nobile veneziano studente di 220, 408, 433. Il cod. contenente i dialoghi è stato scritto con cura e corretto da una seconda mano che potrebbe essere ...
Leggi Tutto
BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] di una serie distatuti, essa è tuttavia indice dell'esistenza in Roma di altri statutidi diritto civile, non potendosi pensare uno statuto senatore, ma un lodo arbitrale, emesso con vizio diforma. B. aveva allora affidato la causa al primicerio ...
Leggi Tutto
CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] non fu mai insegnante ad Avignone, essendogli stato preferito, dietro le pressioni del cardinal Tournon, legato di Paolo III, A. Papio.
Il C e pratica del C., volto a quella forma colta di esegesi del diritto, caratteristica dell'umanesimo giuridico, ...
Leggi Tutto
ARANGIO-RUIZ, Gaetano
Roberto Abbondanza
Nato il 18 apr. 1857 ad Augusta (Siracusa) da Vincenzo Arangio e da Agata Ruiz, si trasferì giovanissimo a Napoli, dove, nel 1879, si laureò in giurisprudenza [...] prezioso e fornisce una testimonianza autentica del clima ideale in cui si formarono le strutture dello Stato unitario. Nelle Istituzioni di diritto costituzionale, al contrario, la valutazione giuridica dei problemi ricevette, conformemente anche ...
Leggi Tutto
BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] consulente; il mutamento dei rapporti di forza tra il feudatario, (Lione 1562) e il De forma et solemnitate iurium (Venezia 1549). astigiani, Asti 1839, p. 52; F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VII ad Emanuele Filiberto, III, Torino 1895, ...
Leggi Tutto
ERIONI, Cesare
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 18 maggio 1719 (errata la data proposta dal De Tipaldo), da Gregorio e da Maria Agnese Viviani, entrambi patrizi fermani [...] , consultore del S. Offizio e uditore di Rota (dal 1769 vescovo di Pavia). Secondo alcune testimonianze, sarebbe stato l'E. a redigere gran parte delle dotte ed erudite decisiones dell'Olivazzi, che formarono un corpus apprezzato e noto in quegli ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Giovanni Paolo
Raissa Teodori
Nacque a Perugia nel 1522, da Ludovico, in una famiglia non particolarmente agiata. Della madre non si hanno notizie; Oldoino riferisce di un fratello di nome [...] il progetto.
Nel 1560 il L. decise di tornare in patria e di curare la pubblicazione in forma privata della sua opera che, ulteriormente rivista, le edizioni a uso delle scuole e significativo è stato, fino a tempi recenti, l'impatto dell'opera ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...