ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] in mezzo al quale si formò l'A. era in genere colto e di sentimenti liberali, attestati dalle diStatodi Mantova, Legato Luzio, bu.16, fasc. 28, L'elogio funebre del vescovo Corti per l'arciprete G. Pezzarossa (1868); Archivio diStatodi ...
Leggi Tutto
DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] medesimo periodo G. B. Cavalieri costituì una raccolta di tavole incise di grande formato che diede alle stampe a Roma nel 1569 con già si lavorava nel marzo 1580 (cfr. Arch. diStatodi Firenze, Capitani di parte, f. 1466, n. 141). Sebbene il ...
Leggi Tutto
GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] Garin vide in esso la forza più intransigentemente schierata a favore di una concezione laica dello Stato e, in genere, della vita, contro il riaffiorare e l'imporsi di una nuova formadi clerico-fascismo, dannosa, ai suoi occhi, sia per la politica ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] membri della famiglia reale presso i quali era stato introdotto dalla baronessa di Kilmansegge, sua amica, e quelli con i critici nascono da queste conversazioni e assumono la formadi dialogo e di lettera in lingua francese. Nel Dialogue sur la ...
Leggi Tutto
DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] filosofico onnicomprensivo, almeno in parte aristotelico nella sostanza ed enciclopedico nella forma, com'erano state ancora, solo pochissimi anni prima, le Institutiones philosophicae di Odoardo Corsini, collega del D. a Pisa, si sostituiva un'opera ...
Leggi Tutto
BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] nell'inerzia intellettuale e nella passività politica. I socialisti erano stati i primi a dare contenuto nuovo e nuove forme all'agitazione autonomistica, per ragioni politiche e di classe: poiché nel corso della loro lotta essi avevano avuto ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] nel maggio del 1804 e venne nominato consigliere diStato del Regno d'Italia nel giugno dell'anno che nella Storia della scultura), venne a formare un complesso di scritti e di contributi versatile e di grande vitalità.
Pensato fin dal 1802, ma ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] (14 nov. 1870), venne chiamato a dirigere l'Archivio diStatodi Torino (18 dic. 1870), carica che "per una di porsi in una prospettiva di seria critica storica, riporta dall'archivio Santarosa molti interessanti inediti in formadi diario e di ...
Leggi Tutto
CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] concezione intorno alle istituzioni di governo rimaneva inalterata: la forma perfetta doveva essere una Bibl.: Le carte del C. sono in gran parte conservate nell'Arch. diStatodi Napoli, Archivio Borbone 722-750 (Carte Canosa): cfr. Le carte Canosa ...
Leggi Tutto
Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] di Archivio diStatodi Prato, esso consta di 140.000 lettere, di oltre 500 registri e libri di conto e di migliaia di altri documenti.
Ben poco si sa della famiglia del D.: intorno al 1218 si conosce, da una confinanza di una proprietà nei pressi di ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...