BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] fra lo Stato e le popolazioni specialmente contadine (A. Monticone, I vescovi italiani e la prima guerra mondiale, in Benedetto XV, i cattolici e la prima guerra mondiale, pp. 627-659). In breve, senza indulgere a formedi patriottismo nazionalistico ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] Il redarguito ribatte con un'operetta in formadi dialogo, De regulari motu minimaque parallaxi cometarum i gesuiti..., Firenze 1969, pp. 41 s., 67; F. Meinecke, L'idea della ragion diStato ..., Firenze 1970, pp. 47 n. 1, 120 n. 2, 121 s., 126-128, ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] del nazionalsocialismo, la linea della segreteria diStato guidata da Pacelli si attenne, almeno formalmente, al principio di non ingerenza della Chiesa in materia di ‘formedi governo’, facendo principalmente leva sullo strumento concordatario ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] alle conclusioni prevalenti nel pensiero monetario italiano del Settecento opponendosi a qualsiasi formadi alterazione dell'intrinseco o delle parità tra i metalli ad opera dello Stato. Tra il 1789 e il 1791 uscirono i due volumetti delle Lettere ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] peserà negativamente su tutta la sua attività di viceré, contribuirà ad impedirgli diformare un vero e proprio "partito delle , chiamato ad occupare il posto di primo ministro, titolo corrispondente a segretario diStato per gli Affari Esteri. Egli ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] origini c'è una famiglia e un nome (la cui forma primitiva, "Buon Romeo", è la firma che adottò C. in parecchie lettere di gioventù). Tutti e due sono sempre stati preziosi a questo cadetto di buona famiglia. La nobiltà e antichità dei Borromeo gli ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] ritorno al passato, fosse anche nella forma del "ritorno allo Statuto" evocato dal Sonnino. Contemporaneamente il F studi della malaria. Nella lotta, che portò all'approvazione di una prima legge sul chinino diStato il 23 dic. 1900, il F. - che tenne ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] che le cascine di Poggio a Caiano, la fattoria modello eretta in formadi castelletto di pianura nella primavera 1876, p. 67; N. Barone, Le cedole della Tesoreria dell'Archivio diStatodi Napoli dall'anno 1460 al 1504, in Arch. stor. per le provincie ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] , che, unita a una notevole capacità di sintesi, formava il carattere di un grande giornalista in senso moderno. Sulle come si crede nella Biblioteca imperiale diStato poi nazionale, ma in quella privata di Napoleone, sulla cui qualità e consistenza ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] precedente crociano si impone), concepito apertamente in formadi autostoricizzazione, ne condizioni in modo esclusivo il quando studiava ancora a Torino, nel cui Archivio diStato consultò in prevalenza fondi relativi alla Liguria medievale, che ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...