Critico letterario italiano (Milano 1911 - Bologna 1995). Fondatore della rivista Il Verri , ha insegnato estetica all'università di Bologna; si è dedicato in prevalenza a studi di poetica, di cui è stato [...] numerosi saggi.
Vita
Formatosi alla scuola di A. Banfi, è stato uno dei più acuti interpreti delle poetiche 1987 (a cura di L. Vetri, 1988); Decisione della forma: esercizi critici e della memoria sulla pittura e sulle arti (a cura di A. Serra e ...
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Scultore italiano (Mazara del Vallo 1920 - Milano 2005); ha studiato all'Accademia di Palermo, quindi a Roma (dal 1944) con R. Guttuso, orientandosi poi ben presto verso l'astrattismo (nel 1947 è stato [...] Forma 1). Nelle sue opere in bronzo, ottone, ferro, legno, C. predilige lo svolgimento nelle due dimensioni, conferendo all'oggetto scolpito, solcato da graffiti, tagli, elementi in rilievo, un significato drammatico di Stoccarda è stata dedicata una ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] "i raggruppamenti progressivi e innovatori" non sono in grado di dare una risposta alla crisi dello Stato chiama in causa i caratteri dell'URSS staliniana. Essa appare al G. una formadi "cesarismo" (sia pure progressivo), nel quale i contenuti dell ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] poco usate (per esempio la robinia) e studiò le formedi rapporto con fittavoli e operai applicate al suo tempo. Quando alla fine riuscì vincitore; patrono in un grado di giudizio era stato G. Montanelli. Il risarcimento ottenuto fu rilevante.
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Petrarca, Francesco
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei [...] 6 aprile 1327, nella chiesa di S. Chiara, incontrò Laura, la donna che sarebbe stata al centro del suo amore. Di lei non sappiamo nulla, tranne libri in formadi dialogo con s. Agostino – delle preoccupazioni che agitavano l’animo di Petrarca, diviso ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] morte, avvenuta il 2 aprile 2005, e i suoi funerali sono stati seguiti con grande partecipazione in tutto il mondo, anche da uomini essere protagoniste della storia, condannando ogni formadi sfruttamento e di emarginazione, e ha ricordato loro che ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] ), intorno al 1248, ma che nella forma in cui ora lo possediamo è stato rimaneggiato negli anni della maturità.
Della attività di commentatore delle Sentenze in qualità di baccelliere ci resta un gruppo di Dubia circa litteram magistri, mentre agli ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] Dialogus): per il Luiso e il Sabbadini ambedue i Dialogi sarebbero stati composti nel 1401, e la Laudatio nel 1400-1401; il Baron sicché, a Firenze, si era progressivamente affermata una formadi governo misto nella quale il popolo si limitava ad ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] pensava che "il buon cittadino debba amare la patria qualunque sia la formadi governo che essa abbia" (Scritti vari, II, p. 298) concernenti la sua biografia sono presso l'Arch. diStatodi Napoli, disseminati nei fondi del ministero degli Interni, ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] leggi "et ordini pubblici" sull'"appetito degli uomini". Non senza riecheggiare la forma "Stato marciano" contemperante una pluralità di organi, il G. vorrebbe la compresenza di un Consiglio allargato, concepito come un "Consiglio grande" che sia "la ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...