BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] suo linguaggio si rivela molto indicativo per il mantenersi diforme toscaneggianti - e memori, in particolare, del Castagno 1489 al 1500, abbracciò lo stato ecclesiastico e fu attivo come pittore alla Scuola di S. Marco (1494), apprestò decorazioni ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] sono mai a quell'altezza.
L'essere stato allievo e poi successore di Francesco Durelli, l'avere approfondito i problemi trovò poi da sola le vie della sua forma pittorica, a parte gli studi di disegno e anatomia seguiti nella prima gioventù a ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] a Cosimo Fanzago. Sue sarebbero state le perdute decorazioni dell'hôtel-des-Palmes di Palermo, delle terme di Fiuggi e del Palace hôtel di Roma. La sua produzione pittorica, invece, si era come cristallizzata in una forma arcaizzante e polita, in cui ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] del Vigni, 1950) o alle aspirazioni fiorentine alla forma monumentale, restando fedele alle tradizioni, non sempre le va completato con alcune altre tavole perle quali finora non è stato fatto il nome di C., quali un S. Domenico e un S. Francesco ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] essere stato allievo di G. Calderini, G. Giovannoni e G. Milani. La sua educazione artistica fu quindi condizionata dallo stanco stilismo, chiuso alle nuove problematiche che andavano prendendo forma in Europa, anche se disposto ad accoglierne ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] in alcune figure, per esempio, dell'architrave centrale di S. Cassiano. Per questo, è stata supposta una sua conoscenza diretta della scultura provenzale di St-Gilles, mentre a forme mediate dalla scuola di Moissac richiamano i mostri e gli animali ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] tra stile e forma che aveva distinto alla collezione D. Martelli (Firenze), è stato esposto nella mostra Il liberty in Italia (Roma -163; La Scuola grigia a Carcare (catal., Carcare), a cura di G. Bruno - L. Perissinotti, Genova 1989, pp. 21 s ...
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BELLUZZI, Odone
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna, da umile famiglia, il 1° febbr. 1892. Nel 1921 si laureò a Bologna in ingegneria civile. Dopo aver brevemente lavorato presso il Gabinetto di scienza dei [...] d'allora era stato affrontato.
A proposito poi del gruppo dei suoi lavori sulle lastre di rivoluzione e travi di bordo relative, di spessore non trascurabile.
Questo gruppo di lavori, senz'altro il più numeroso e notevole, è formato da una serie di ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] stato. Per la parrocchiale di Castrignano dei Greci (Lecce) dipinse dieci tele di soggetto sacro, tra cui varie figure di senso retorico della forma - non priva, tuttavia, a tratti, di qualche vivace spunto cromatico e di un sicuro senso luministico ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] per la razionalità degli impianti - forma ovata, anfiteatro a gradini, due ordini di logge, scene mobili, attrezzature del Polesine di S. Giorgio e alla rovina dello Statodi Ferrara (Ferrara 1601, e poi ibid. 1687), una Geografia dello Statodi ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...