DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , sostenendo che "i diritti degli italiani si stabiliscono non solo in confronto all'una o all'altra formadiStato, ma in confronto dello Stato stesso" (Discorsi politici, 1969, p. 44). Così metteva a nudo il problema del trapasso alla democrazia ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] nuovo regime e i compiti richiesti da esso. Quanto a C., il suo merito sta nell'avere elaborato, almeno al livello concettuale, una formadiStato che risponde alle esigenze della nuova classe dominante, anche se il suo progetto globale anticipava ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] . Divisa in tre parti, dedicate rispettivamente a dimostrare che cosa bisognasse intendere per governo libero, quale formadiStato convenisse all'Italia e in che modo portarla ad attuazione, la Dissertazione s'impose all'attenzione soprattutto ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] 22 maggio 1810). E difatti il compito immediatamente operativo al quale era stato chiamato fu inteso dal D. organicamente legato al consolidamento della nuova formadiStato fondato sul principio della legge uguale per tutti e sull'affermazione della ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] una classe economica" e fissando, oltre a un nuovo equilibrio tra città e campagna, le "prime linee di una nuova formadistato che, rendendosi conto delle condizioni economiche formatesi, poneva a se stesso limiti e introduceva, esso e la classe ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , poiché la tesi della maggioranza era stata quella di una vigorosa ripresa dell'azione clandestina, rafforzando al massimo tutte le formedi organizzazione e di propaganda, il problema diveniva quello di dar corpo a questa impostazione ponendosi nel ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] aver frequentato con successo la Scuola di guerra di Torino, fu ammesso nel corpo distato maggiore e nel 1902 promosso sosteneva la necessità di una disciplina severa e consapevole e condannava duramente ogni formadi organizzazione politica o ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] noi ignoriamo gli deve essere stato prolungato, non oltre, comunque, il 1548, dal momento che nel marzo del 1549 era di nuovo a Napoli.
Nel 1546 che si esprime essenzialmente nella forma del sonetto. La maggior parte di questa produzione è costituita ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] dal fratello Fabrizio.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Napoli, Ricostr. Ang., Armm. 1. c di F. Isoldi, ad Indicem; I Diurnali del duca di Monteleone, ibid., XXI, 5, a cura di M. Manfredi, ad Indicem; G. Passero, Storie in formadi giornali, a cura di ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] la corte del re, che costituiva anche una sorta di Consiglio diStato. Una volta l'anno questa corte, allargata ai per decidere la questione attraverso un giudizio di Dio nella formadi un duello di sovrani, un procedimento ormai antiquato nel XIII ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...