MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] .
Il monastero di S. Bartolomeo a Fiesole, più noto come badia fiesolana, era stato annesso alla Congregazione di rinuncia all'episcopato ambrosiano; la composizione, in forma dialogica, consacrata alla difesa della figura e della munificenza di ...
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PEREGROSSO, Pietro
Giancarlo Andenna
PEREGROSSO, Pietro (Petrus de Mediolano magister). – Non è certa la data di nascita, ma si può con una qualche sicurezza affermare che sia nato attorno al 1225, [...] , si ottenne Petrigrossi e infine Peregrosso, forma che sarà bene ritenere, vista la sua stato ordinato sacerdote e in quella circostanza ottenne il titolo di cardinale prete di S. Marco, e forse anche il diritto di godere degli introiti del titolo di ...
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DE MARINI, Giovanni Filippo
Giuliano Bertuccioli
Nato a Taggia (Imperia) nel 1608, entrò nel 1625 nel collegio di S. Andrea della Compagnia di Gesù a Roma. Dopo aver terminato gli studi ed essere stato [...] era stata iniziata dalla Compagnia di Gesù sopratutto grazie all'opera di Francesco Buzomi (1576-1639) e diforma del battesimo pronunciata in lingua Tumkinese, e proposti alcuni casi di matrimonio colà occorsi, Lione 1666. Fu proprio l'appendice di ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] e oscuri meccanismi processuali, svelandone – in una godibile forma romanzata - gli arcana al vasto mondo dei profani: Peccatori (in 8°, pp. 187). Questa edizione è statadi recente pubblicata con uno studio sulle citazioni giuridiche (Mastroberti - ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] C. l'autore formulò l'ipotesi che fosse stato composto al tempo della spedizione di Enrico VII. Forte è il sapore guelfo del di numerose tradizioni che passeranno dalla antica e ricca biblioteca di Chartres in Italia, e contribuiranno a formare ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] stato vescovo dopo Giseprando, neppure può essere invocato come terminus ante quem per la sua morte l'aprile 967, quando nella sede di Tortona risulta insediato un nuovo vescovo di nome Giovanni. Una seconda ipotesi, già proposta in forma dubitativa ...
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PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] i ‘cambi secchi’, ossia senza l’uso di lettere di cambio. Il testo circolò in forma manoscritta a Genova (anche se l’unica i suoi colleghi erano stati incaricati da Sisto V anche della visita apostolica dei monasteri femminili di Salerno, che fu ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] (per la distinzione di "forma" e "virtus sacramenti"), e fra i contemporanei gli si può accostare, per analoghi tentativi di soluzione, il cardinale Deusdedit.
La Vita del vescovo Pietro di Anagni (morto nel 1105) sembra essere stata composta da B ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] atto notarile dato in Sessa il 28 genn. 1514 e la forma Ferramonte è presente nei documenti fino al 1537, quando venne , composto nei due anni successivi.
Sarebbe stato il F. a suggerire al Della Casa di comporre uno scritto sulle buone maniere e ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] di apprezzare l'evoluzione della raccolta nel corso del tempo. Alcuni dei testi presenti in ambedue i codici compaiono nel Vat. in una forma una serie di componimenti poetici minori, talvolta di discreta estensione, che sono stati pubblicati da ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...