CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] la proibizione a introdurre nuove formedi vita religiosa e il conseguente obbligo di adottare una di quelle vigenti - il cardinale un cartiglio.Una rilevazione sistematica delle immagini di C. è stata eseguita per il territorio dell'Emilia Romagna ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] Questi connotati negativi provengono in larga misura dall’uso che di questo termine è stato fatto nella storia cristiana, quando venne etichettata e condannata come setta ogni formadi dissidenza dalla religione dominante. Setta ed eresia divennero ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ‒ soggiacente a formedi manifestazione soltanto superficialmente diversificate, che parla con un linguaggio atemporale a chi solo la sappia interrogare. Significativamente diverse appaiono anche le risposte che sono state fornite rispettivamente nel ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] consentiva un approdo sociale condiviso. L’equilibrio tra Stato e Chiesa nell’Ancien régime veniva meno e l’opposizione alla rivoluzione finì col determinare due formedi controrivoluzione: politica e cattolica20. Due controrivoluzioni, però, non ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] la conservazione della pace nella regione marchigiana, che era stata turbata dalla lunga lotta contro Piccinino e i Malatesta; i suoi gravi limiti, sollecitando la definizione di una formadi predicazione svolta da chierici specializzati con precise ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] componenti di genere, di età, distato sociale, di carattere, espressione di singolare finezza psicologica e di competenza anche vero che ormai egli si era convinto a cercare formedi convivenza pacifica: una evoluzione non tanto del suo giudizio ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] quest'usanza può sembrare a certi occidentali una specie di premio al parassitismo - e talvolta è stato così - essa in genere rappresenta per l'Africano un dovere familiare e sociale, una formadi devozione, un sacrificio che ci si impone per piacere ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] anche una sola natura (monofisismo). Tale dottrina poteva essere atteggiata in forme diverse, anche non necessariamente incompatibili con la convinzione che l'umanità di Cristo fosse stata integra e perfetta: incontrò, per altro, l'opposizione degli ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] , perciò, la pur ampia dimensione catechistica di diverse altre formedi azione pastorale messe in atto dalla Chiesa celebrato a Roma nell’aprile del 1988. L’atto è stato accompagnato da una Lettera esplicativa dei vescovi. Non mancano però ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] Dossetti, ma gli sia, in varie forme, sopravvissuto: sia per ciò che concerne il personale da lui inserito nell’amministrazione dello Stato, sia per quanto attiene alla rilevanza di alcuni temi di carattere politico e sociale da lui introdotti e che ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...