CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] Scala, poi i trionfali Puritani di Firenze per due sole recite che registrarono formedi delirio collettivo; Norma alla recuperando alla cantante d’opera il glamour ch’era statodi alcune dive ottocentesche, e si moltiplicò in misura esponenziale ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] , sebbene profondamente rielaborati per poterli adattare alla forma contaminata con le abitudini francesi che il duca 'ultimo periodo creativo dello J. è stato sviscerato dalla McClymonds sia dal punto di vista storico sia da quello estetico e ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] impianto dello spettacolo teatrale, che era fatto di dodici canzoni (sarebbe poi stato proposto anche dalla RAI in sei puntate), usava, ne intrecciava con libera spregiudicatezza memorie, forme, connotazioni. Spaziava certamente da Mozart a Bach, ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] rappresentata a Venezia l’anno dopo.
Nel 1956 uscì Laborintus, la raccolta poetica di Edoardo Sanguineti che rompeva con quell’armonia della forma che era stata una costante nella tradizione lirica italiana dal Petrarca a Montale; fu Eco a segnalarla ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] E disse di essere stato durante la guerra pilota di un di alcune mazurche, della Berceuse, di quell’Andante spianato che rappresentava la cifra più decantata del melos di Michelangeli risultavano persino sgomentanti nel mostrare quanto la forma ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] ).
Non del tutto estraneo alla sua formazione musicale potrebbe essere stato Alfonso Dalla Viola al quale il L. subentrò, prima del 1570, nella direzione della "musica segreta", forma elitaria di fruizione musicale riservata al duca e a una ristretta ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] me visto che ero stato bocciato al primo esame di solfeggio» nel 1939 al Liceo musicale di Verona (Un’autobiografia dell profilarsi quella che fu poi la struttura tipica di ogni brano di Donatoni, cioè la forma a pannelli: ogni codice dà origine a una ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] Assia del dicembre 1729, il L. scrive di essere stato trattenuto nella città da una lunga malattia di posizioni alte ed estensioni della mano sinistra, di salti e corde doppie, di una varietà di arcate e artifici diversi che non figurano in tal forma ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] stampa del libretto risulta che "L'Azzione Eroica di questa real Vergine… è stata rappresentata a due dei maggiori Principi d'Europa; di monotonia sono attenuati mediante il frequente inserimento di parti in stile arioso, per lo più in forma strofica ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] soprattutto alla composizione (1913) di un "mistero" in forma ancora di poema sinfonico-vocale (su versi di L. Orsini), Giovanna d composizioni per organo mostra sino a che punto sia stata superata l'umiliante condizione d'inferiorità: in pochi anni ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...