BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] costituita come tale nello Studio bolognese, ma in forma privata o tutt'al più presso una scuola allestita dal Comune, presso cioè una sorta di istituzione embrionale di quello che sarebbe stato in seguito il vero e proprio insegnamento universitario ...
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CARDARELLI, Antonio
Guido Bossa
Nacque a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 29 marzo 1831 da Urbano, medico stimatissimo di quella terra molisana, e da Clementina Lemme; compì gli studi secondari [...] frequenza cardiaca da stimolazione vagale, fenomeno che era stato anche studiato da J. N. Czermack. Contributi di Sternberg, sintomo la cui scoperta fu poi attribuita a P. K. Pel ed a W. Ebstein. Tra le varie splenomegalie dei bambini isolò una forma ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] da G. B. Morgagni, era stata sviluppata soprattutto negli ospedali di Parigi da illustri maestri, quali J forma mioclonica della encefalite epidemica nota come "corea elettrica" o "corea di Dubini" (Primi cenni sulla corea elettrica, in Ann. univ. di ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] queste tematiche, ci è pervenuto il frammento di uno scritto del G., in formadi disputa scolastica, dal titolo Noctes Pa. Iovii espresse a Camillo Porzio il rimpianto di non essere stato in grado di risalire sino alla congiura dei baroni napoletani ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] certo scetticismo per forme diffuse di devozione. In occasione dell'esumazione del cadavere di Camillo De Lellis , e nominò esecutore, come ricordato, l'amico Campori (Arch. diStatodi Roma, Ospedale di Santo Spirito in Sassia, b. 293, cc. 76v-79v; ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] . appare quanto mai interessante: la condotta gli sarebbe stata allora negata perché era troppo giovane, ma egli sarebbe la leggenda della fondazione padovana di Venezia e diede alla cronachetta del D. la formadi notizia del decreto consolare del ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] " se destinata alla conservazione e al rafforzamento dello Stato da parte del principe e la superiorità di questo rispetto alle "leggi" che "può rompere a voglia sua" o interpretare nella forma più conveniente.
D'un qualche interesse anche l'Orazione ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] già nota ma poco coltivata.
Le teorie frenologiche erano state infatti introdotte in Italia nel 1806 prima in Toscana di Modena, cui egli, invece, guardava con favore.
Per sostenere la tesi dell'autodeterminazione popolare nella scelta della formadi ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] quello dell'Altamura è che quel manoscritto non è affatto inedito. essendo già stato pubblicato nel 1877 da C. Minieri Riccio (in Arch. stor. per le voleva la città di Napoli essersi retta per tremila anni in formadi autonoma repubblica; parimenti ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] stesso Scarpa, che era stato chiamato in quell'ateneo alla cattedra di anatomia e di chirurgia. Sotto la guida del deviazione del latte, bensì una formadi peritonite: dette tale dimostrazione in un anfiteatro parigino, di fronte a P.-J. Desault, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...