DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] stato eletto nel Consiglio municipale di Agen, carica in cui fu riconfermato per diversi anni: nel '33 fece la conoscenza di un Dolet ancora studente in occasione di razionale della vitalità diforme espressive capaci di rinnovarsi costantemente. Non ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] secondo cui il padre di D., Abrāhām, sarebbe stato figlio di rabbi Ēl‛āzār e pertanto come nipote di quell'Ămittay (I) entrava ormai nell'astrologia.
Al pari di Sa‛adyāh, D. ritenne che Dio, privo diforma, fosse per definizione invisibile: non lui ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] la mancanza di documentazione relativa a un probabile matrimonio di Pietro, è stata avanzata l’ipotesi di una loro basato sulla teoria avicenniana della forma specifica e sul ruolo delle forze celesti su tale forma. Composto nei primi anni del ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] poiché come si è detto il corpus del D. è stato costruito sulla base di quella sigla "SR" - tanto discussa in passato, quanto criticamente, che acquista forma per luce riflessa di Raffaello per la maggior parte delle invenzioni, di Marcantonio per il ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] nel successivo febbraio presso l'istituto di anatomia umana normale, alla cui direzione era stato intanto nominato S. Bianchi (in del piumaggio degli uccelli e dimostrò che le modificazioni diforma delle penne dei maschi che le fanno somigliare a ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] di capitali", resisteva perché la piccola coltura si era dimostrata produttivamente superiore alla grande. Pertanto nello "Stato Alla scuola del G. si formarono valenti chirurghi, tra i quali G. Ceccarelli, che divenne titolare di cattedra, e T. Greco ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] . Prendeva anche in esame le più comuni e diffuse forme morbose delle popolazioni in studio, e tornava sulla questione Destra, il C. era stato eletto deputato nel gennaio 1871 per l'XI legislatura nel collegio veneto di Vittorio, che nel 1874 lo ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] suo nome appare in varie forme, tra cui anche "de Berengariis"; ma è da notare che la forma "de Barigatiis" è quella altra parte, appare anche assai poco probabile che egli sia stato l'ideatore di tale terapia (il B., infatti, sempre prontissimo a ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] alla forma dei corpuscoli costituenti; l'interpretazione materiale e l'identificazione di calore un trattato sulle febbri, che era in stato avanzato quando, nel 1680-81, fu pubblicato il De motu animalium di G. A. Borelli, che anticipava diverse ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] stetoscopio, mostratogli da un medico inglese allievo di R.-T.-H. Laënnec, che ne era stato l'inventore, per il preciso rilievo dei dei figli maggiori a manifestazioni studentesche filoliberali, assunse forme decise nell'agosto 1863, quando il M. fu ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...