Scrittore danese, nato a Ordrup il 23 giugno 1903. Dopo avere invano tentato la carriera di attore drammatico, si è cimentato nella narrativa; già nel suo primo romanzo (Legetøj, "Giocattoli" 1936) è riuscito [...] vita individuale (nell'organizzazione e nella vita quotidiana d'una gran ditta di giocattoli è simbolicamente e ironicamente adombrato lo Stato poliziesco della Germania nazista, edificato sui pilastri della minaccia e della paura).
Sostanzialmente ...
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STOJANOV, Ljudmil
Riccardo PICCHIO
Scrittore e poeta bulgaro, nato a Kovačovica, in Macedonia, il 6 febbraio del 1888. Dopo la prima guerra mondiale, fu il migliore rappresentante della letteratura [...] intellettuali di sinistra fino ad esprimere, dopo il 1945, le correnti ufficiali del realismo socialista. È stato articoli pubblicistici. La produzione poetica di S. rivela nella sua prima fase il culto per la forma e si adegua in seguito, come ...
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Critico letterario spagnolo, nato nel 1903 a Barcellona. Dopo essere stato lettore nelle università di Strasburgo, Marburgo, Cambridge e Oxford, nel 1937 si trasferì negli S.U.A., dove ha insegnato letteratura [...] . Tale metodo ha trovato non sempre felice ma suggestiva conferma soprattutto nella serie di volumi dedicati a Cervantes, Sentido y forma de las "Novelas ejemplares" (1943), Sentido y forma de lo "Trabajos de Persiles y Segismunda" (1947), Sentido y ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] compare per la prima volta come "de Columpnulis", forse forma originaria del nome, se non si vuole pensare ad uno rende pressappoco contemporaneo di Giacomo da Lentini, mentre spesso, a torto, è stato aggregato alla generazione di Manfredi. La ...
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Fucini, Renato
Scrittore (Monterotondo Marittimo, Grosseto, 1843 - Empoli 1921). Figlio di un medico condotto, passò gli anni dell’infanzia e della giovinezza prima a Campiglia, poi in altre località [...] si trasferì a Firenze dove gli era stato offerto un posto di bibliotecario presso la Riccardiana, incarico che mantenne si segnala Napoli a occhio nudo (1878), un reportage in forma epistolare nato da un soggiorno napoletano del maggio 1877 che molto ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] madre di Elena di Troia; e, come Sant'Anna, fu madre di Maria; e tutto questo non è stato per lei che suono di lire e di flauti . Se ti dicessi, Anselmo, che questa è per me la forma sublime dell'amore? Paradosso? No, tutto al più errore, perché ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] la forbice sarebbe andata restringendosi: nel 1891 il rapporto sarebbe statodi 25.380 a 32.245); più equilibrato il rapporto tra il Mulino, Bologna 1996.
C. De Lollis, Saggi sulla forma poetica italiana dell’Ottocento, Laterza, Bari 1929.
T. De ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] G. Battaglia (per la sua vedova, Lucietta Frapolli, il poeta sarebbe stato preso da una forte passione), C.D. Del Fante, B. inno che vi cantò un coro di fanciulle e di giovinetti (inno che mai prese forma), la loro metamorfosi in divinità agresti ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] il coraggio e l'abilità di continuare la sua campagna, esprimendo in forme violentissime il risentimento generale per delle donne nei tre " stati * di monache, maritate e prostitute. Si tratta di scegliere quale stato sia più conveniente per la ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il C. denuncia la propria condizione di insicurezza e di instabilità non solo nello Stato estense (sempre meno deciso nel proprio gli dà forma. Quanto al nome di "commedia",oltre ad una dichiarazione di modestia da parte di Dante nell'attribuirsi ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...