Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] quella zona grigia del tardo Umanesimo fitta di testi anche effimeri e spesso dallo statuto ambiguo. È un percorso che si mirava a trovare un’altra formadi aggregazione. Il problema sembra riconducibile a una crisi di identità culturale. È quello che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] l’esordio della prefazione sia stato qualcosa di molto simile a una «dichiarazione di divorzio tra ricerca storica e mi pare, che Tiraboschi rifiutasse ogni formadi ‘filosofia’ (fatta coincidere con una formadi pensiero storico). Non è un caso ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] la famiglia rientrava in Piemonte (il padre divenne funzionario diStato nel 1816), Pellico rimase a Milano, dal dicembre apprezzò le Addizioni che Maroncelli stampò a Parigi nel 1833 in formadi ‘commento’ a Le mie prigioni («il mio troppo esaltato ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] scritti, pubblicati sotto formadi lettere, che servivano da premessa e da appendice alla Vaiasseide di G. C. Cortese . B. B., Poesie napoletane, a cura di G. Luongo, Mazara 1950. Le Muse Napolitane sono state ristampate, con note e introduzione, da M ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] compaiono altre baluginanti e fantastiche, ammantate diforme barbariche e decadenti.
Tornato in patria, il B. scrisse, per il concorso di avvocato delle Ferrovie dello Stato, un'opera di carattere giuridico, Considerazioni sulla forza maggiore come ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] quindici sonetti) sono inseriti in una sorta di romanzo in formadi dialogo, pubblicò due raccolte di poesie, Viola di morte (ibid. 1972) e Il tradimento cui inevitabilmente conduce la riflessione di colui che è stato indicato come "il più metafisico ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] del frate ferrarese (Arch. diStatodi Firenze, Otto di Guardia e Balìa, maggio-agosto di Dante e vi aggiunse un suo Dialogo di Antonio Manetti circa al sito, forma et misure dello Inferno di Dante Allighieri.
Si tratta in realtà non di uno, ma di ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] , sembra essere stato il solo potente ad averlo ufficialmente favorito, almeno a giudicare da quell'unico documento del '17;e in ogni caso C. trovò presso di lui un ambiente ricco di stimoli culturali, dove si stava formando il giovanissimo Petrarca ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] il L. avvertì l'urgenza di testimoniare sulle condizioni inumane cui erano stati sottoposti gli internati nei campi di sterminio nazisti. La necessità e la volontà di testimoniare furono attuate dal L. in forme diverse: per mezzo del racconto ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] i nomi di entrambi compaiono in una lista di "notari di rispetto", che è conservata all'Archivio diStatodi Venezia, del suo soggiorno; il viaggio, comunque, dovette avvenire in forma privata, poiché egli non risulta al seguito dell'ambasciatore A. ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...