GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] . Divisa in tre parti, dedicate rispettivamente a dimostrare che cosa bisognasse intendere per governo libero, quale formadiStato convenisse all'Italia e in che modo portarla ad attuazione, la Dissertazione s'impose all'attenzione soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della modernizzazione apportata all’Italia dal dominio napoleonico, e si distinse tra gli economisti del suo tempo per ... ...
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Scrittore politico ed economista (Piacenza 1767 - Milano 1829). L’influenza del giansenismo e del sensismo di E.B. de Condillac e le sue posizioni giacobine lo portarono ad abbandonare il sacerdozio e a propagandare l’idea di uno Stato italiano indipendente e repubblicano. Durante il Regno Italico diresse ... ...
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Scrittore politico (Piacenza 1767-Milano 1829). Ordinato sacerdote nel 1793, subì l’influenza del giansenismo e del sensismo del Condillac, avvicinandosi a posizioni filofrancesi e giacobine. Arrestato per sospetto di giacobinismo, fu liberato per intervento di Bonaparte e si recò a Milano; ma il Trattato ... ...
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Scrittore politico, economista e filosofo (Piacenza 1767 - Milano 1829). Avviato alla carriera ecclesiastica presso il collegio Alberoni (nel 1793 prese l’abito, che avrebbe abbandonato qualche anno dopo), subì l’influenza del giansenismo e del sensismo del Condillac, che lo spinsero verso posizioni ... ...
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Scrittore politico (Piacenza 1767 - Milano 1829). Avviato alla carriera ecclesiastica presso il collegio Alberoni (nel 1793 fu ordinato sacerdote), subì l'influenza del giansenismo e del sensismo del Condillac, avvicinandosi a posizioni filofrancesi e giacobine. Bandito nel 1796 dall'amministrazione ... ...
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Ettore Rota
Scrittore e uomo politico, nato a Piacenza il 20 settembre 1767, morto a Milano il 2 gennaio 1829. Orfano, uno zio materno gli fece percorrere i primi studî nel liceo S. Pietro di Piacenza. Vestito l'abito ecclesiastico, il G. entrò nel collegio Alberoni (2 novembre 1784); e ivi incontrò ... ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] italiani: cfr. lettera al Crispi, "la mia formula è Stati uniti, se volete Regni uniti": Epist., III, 373 e anche 268) "è in Italia l'unica possibile formadi unità e di durevole amicizia e di pratica e soda libertà; essa esprime la sola possibile ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] la consueta maestria l'irrazionalità da ancien régime di simili formedi compenso (cfr. il testo dei messaggi in Lo il 30 ott. 1961. Dopo il funerale diStato, la salma fu tumulata nel cimitero di Dogliani.
La precocità della sua affermazione come ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] e le rendite da esso ricavabili. Data la situazione dello Stato senese, nel quale la maggior parte della ricchezza si produceva dei produttori e dei lavoratori. Concludeva criticando ogni formadi imposizione indiretta. Anche qui si ritrovano le tesi ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] polo di tensione costante nella vita municipale fino alla rivoluzione del '99, coinvolgendo, sia pure in forma lasciò la vita politica, ottenendo la pensione di consigliere diStato e di presidente della commissione generale degli Archivi. Egli ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] sia le formedi colonizzazione sia la teoria del commercio internazionale; a queste si aggiunge l'arte economica, comprendente l'istruzione come fattore di sviluppo, le istituzioni economiche, la moneta e il ruolo dello Stato nell'economia ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] . Dal 1926 la "Sezione speciale autonoma" del Consorzio per sovvenzioni su valori industriali era stata organizzata in "Istituto di liquidazioni" nella forma voluta dal B. per una gestione autonoma delle operazioni d'intervento per i salvataggi. L ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] G. vi erano quindi il realismo politico e la ragion diStato, contro analisi che mettevano al primo posto una scienza ultima parte con La réfutation d'un nouveau système de bagarre publié en forme de feu d'artifice, par M.L.A.R. economiste indigne. L ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] al riparo da ogni formadi concorrenza diretta non mancò però di provocare in Italia uno strascico di polemiche.
Vero è che la FIAT dagli anni Ottanta e Novanta non era più centrata univocamente sull’auto. Dall’IFI-IFIL era stato pilotato l’ingresso ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] sul patrimonio e il problema della tassazione dei titoli diStato.
Il C., in linea di principio, non era contrario alla prima (lui stesso l'aveva proposta nel 1944 in forma piuttosto severa), ma, per l'impreparazione dell'amministtazione finanziaria ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...