Ossido di piombo, Pb3O4; si presenta come una polvere pesante (densità circa 9 g/cm3), di varie gradazioni di colore, dall’arancio al rosso vivo, in dipendenza sia della grandezza delle particelle componenti [...] impurezze. Come minerale, non presenta simmetria ben definita; allo stato terroso, spesso pseudomorfico di galena e cerussite, si trova nel Baden (Badenweiler), in Vestfalia (Brillon), in Scozia (Leadhills) ecc. Si può ottenere artificialmente ...
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Processo di decomposizione cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche. Nel quadro della degradazione della materia organica, la p. svolge una funzione fondamentale, in quanto [...] processi di p. che permettono di scindere le sostanze proteiche che non sono state digerite, le proteine delle cellule di desquamazione, come un liquido incolore, di odore sgradevole, non tossico; si forma per decarbossilazione dell’ornitina, per ...
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Enzima appartenente a una famiglia di proteasi che partecipano alle reazioni che iniziano e portano a compimento la risposta di morte cellulare programmata (➔ apoptosi). Le c. sono proteine ricche di residui [...] elegans e alcune di esse presentano un notevole grado di omologia con le c. dell’uomo. Nella cellula ogni c. è presente in uno stato inattivo, lo zimogeno La perdita della normale forma cellulare è determinata dall’attivazione da parte di una c. della ...
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Triidruro di arsenico, AsH3, noto anche come idrogeno arsenicale. Si presenta come un gas incolore e infiammabile, altamente tossico e caratterizzato da un caratteristico odore agliaceo. Si ottiene per [...] ricerca dell’arsenico poiché l’a. per decomposizione termica forma uno specchio di arsenico su una superficie.
A. organiche Sono i un atomo di arsenico al posto di uno di azoto), perché hanno proprietà basiche soltanto allo statodi sale arsonico ...
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Ormone polipeptidico secreto da particolari cellule (cellule G) della mucosa dell’antro pilorico e del duodeno. Si conoscono alcuni tipi di g., che differiscono strutturalmente per la lunghezza della catena [...] indicate rispettivamente come G14, G17 e G34). Ognuna di queste g. esiste in una forma non solfatata e in una solfatata. La parte parete gastrica, la presenza nello stomaco di peptoni, alcol, calcio allo stato ionico. Fattori inibenti sono invece la ...
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In chimica, composti chimici formati dall’unione di un gruppo nitroso −NO con un radicale alchilico o arilico; i n. aromatici si formano per ossidazione delle corrispondenti ammine primarie, quelli alifatici [...] primarie danno i sali di diazonio mentre le secondarie formano le nitrosammine che però stato monomero RNO, mentre sono incolori se dimeri (RNO)2; l’equilibrio tra le due forme dipende dalla temperatura; in quelli alchilici prevale la forma ...
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In chimica, sistema formato dalla occlusione di atomi o piccole molecole (gas nobili, anidride solforosa, anidride carbonica, idracidi, metanolo ecc.) nelle cavità interstiziali presenti nei reticoli cristallini [...] molecole ospiti allo stato liquido o di vapore; i legami che si stabiliscono tra le molecole sono di tipo idrogeno. per es., per separare l’argo dal neo (che non forma c.) utilizzando l’idrochinone, o gli idrocarburi lineari da quelli ramificati ...
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(o triossido di zolfo) Composto contenente lo zolfo esavalente, di formula SO3; allo stato solido esiste in tre modificazioni allotropiche oligo- o polimeriche, dette α, β, γ, delle quali la prima è termodinamicamente [...] +0,5O2), tanto più quanto più alta è la temperatura. Si forma in tracce quando lo zolfo o i solfuri (pirite ecc.) bruciano con o con ossigeno; si può ottenere per decomposizione di solfati (di ferro ecc.); industrialmente si prepara su larga scala ...
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Composto chimico, COCl2 (cloruro di carbonile), il cui nome è derivato dal fr. phosgène «generato dalla luce». È stato preparato per la prima volta da H. Davy nel 1812, per reazione diretta (alla luce, [...] chimiche, in particolare per l’industria dei coloranti del trifenilmetano, di molti prodotti farmaceutici (per es., barbiturici), di materie plastiche, di insetticidi ecc.; si forma altresì f. per decomposizione ossidativa del cloroformio. Si mette ...
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Chimico (Flërang 1884 - Örebro 1971), prof. di chimica fisica a Uppsala (1912-49), dove diresse anche l'istituto di chimica fisica (1931-49); direttore dell'istituto di ricerche di chimica nucleare G. [...] che contribuì all'accettazione stessa del concetto di macromolecola, e grazie al quale è stato possibile studiare la forma, le dimensioni e la massa molecolare dei polimeri. Si occupò anche di problemi di chimica nucleare. Nel 1926 ottenne il premio ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...