CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] e l'attaccamento alla Chiesa cattolica, auspicando la sua conciliazione con lo Stato italiano, la sua accettazione del principio di libertà e il suo ritorno a primitive formedi semplicità evangelica.
Negli anni della cecità il C. si era dedicato ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] non vivere come hanno vissuto i padri è la prima formadi reazione sociale, di rivolta elementare». I «giovani dei ju box (sic)» ’ ma che, quando quell’evento fosse giunto, lui ne sarebbe stato il solo iscritto.
Morì a Roma il 13 settembre 1990, dopo ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] , non occorrevano costruzioni dottrinarie, sotto formadi carta o di trattato. Ben più efficace era, stato decisivo, e questo vale per molteplici aspetti: l'affinamento di una teoria, per la messa a punto di una prassi d'intervento, oltre che di ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] trascende profondamente, senza per questo indulgere a quelle forme che teorie e dottrine, dal Mengs al Winckehnann fresco palazzi e la chiesa di Bolbeno. Morì a Milano il 18 dic. 1865.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Milano, Cartella Pittori: Appiani ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] per chiedere la liberazione di Sutri, che finalmente ottenne, nella formadi una donazione del castello agli apostoli Pietro e Paolo. Insieme con il recupero di Cuma, questa "donazione di Sutri" del 729 è stata tradizionalmente considerata come la ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] altri.
In alcune lettere sono state rilevate contraddizioni, incertezze, elementi di sospetto valore; ma si deve ., continuando la sua esposizione, dette ad essa la formadi Decadi, forse ad immagine di Tito Livio.
L'opuscolo su menzionato, ampliato e ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] una critica continua e aspra dei principi democratici e delle forme in cui essi avevano trovato applicazione a Venezia: fra l'altro, era sviluppato il motivo tipicamente burkiano che allo statodi natura gli uomini non hanno né diritti né doveri, i ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] sua impresa, che era già di buone proporzioni, ma che da questa singolare formadi collaborazione assunse un incremento enorme. Che la società con il re abbia giovato al C. è indubbio, ma perché il sovrano sia stato indotto a fondarla è meno chiaro ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] sarebbero affluiti in gran quantità sotto formadi depositi attratti dal pagamento dell'interesse bancario senza però affidargli quei compiti di ufficiale diStato Maggiore cui egli si sentiva in grado di aspirare. Capitano comandante della 3 ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] , lo accettò disciplinatamente: all'inizio in Cadore come capo distato maggiore del gen. A.T. Cantore; nel 1916 passò , del metodo di lavoro e dello stile del G.: il libro è una raccolta di riflessioni (ora in formadi notazioni quasi diaristiche ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...