DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] , man mano si prendono le distanze dalle incontinenze diforma e contenuto, si privilegia il D. come preannuncio novecentesca di quello Della terra (a cura di F. Anselmo, Messina 1964).
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Avogaria di Comun, ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] . sul barocco in Roma,Roma 1920, pp. 47 s.; W. Arslan, Forme architettoniche civili di G.D.,in Boll. d'arte, XX (1927), pp. 508-528 (ma alcune attribuz. sono state annullate dalla ricerca docuni. successiva); G. Beltrami, L'acqua Felice all'Aracoeli ...
Leggi Tutto
LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] teatri pubblici a pagamento dedicati a una formadi spettacolo che sino ad allora in Francia era stata appannaggio solo di pochi. Le nuove Académies, a onta del titolo di "royales" e a differenza di quanto accadeva per le altre istituzioni volute da ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] prelatizia che diedero ad essa la sua forma moderna.
A. cercò inoltre, tra i suoi principali provvedimenti di politica interna, di risolvere in qualche modo la grave situazione finanziaria venutasi a creare nello stato sin dai primi del '600, con la ...
Leggi Tutto
CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] Palermo, fece parte del "Consiglio diStato straordinario incaricato di studiare ed esporre al Governo quali Il NuovoCimento ilcelebre Sunto di un corso di filosofia chimica;alla pubblicazione egli dette la modesta formadi una lettera indirizzata ( ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] quasi tutte le formedi produzione artistica: pale d'altare, Madonne e altre pitture devozionali private, ritratti, affreschi di grandi dimensioni, oltre a disegni per incisori ed artigiani. Non sorprende perciò che nel 1481 egli sia stato chiamato a ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] -- ma non si può dire se fosse rientrato a Firenze, dove era stato tolto nel '28 il bando agli Alberti -- quando scrisse, dedicandola al . di essere un grande "costruttore", nel senso di costruttore diforme, di consapevole ricercatore di valori ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] nella pratica", fonte di dispute e dissidi: non per la sola Italia, ma per ogni nazione europea è consigliabile la forma monarchica; in Italia poi l'utopia delle repubblichette è tanto pericolosa, come il sogno dello Stato unitario machiavellico.
Il ...
Leggi Tutto
BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] . Dal 1926 la "Sezione speciale autonoma" del Consorzio per sovvenzioni su valori industriali era stata organizzata in "Istituto di liquidazioni" nella forma voluta dal B. per una gestione autonoma delle operazioni d'intervento per i salvataggi. L ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] a quel che sembra - si intervenne a livello distatuti cittadini (Vicenza, forse Treviso).
Il Simeoni ha opportunamente scelta è da interpretare come una formadi tutela preventiva contro le minacce di un futuro possibile isolamento politico e ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...