Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] dignità umana che è centrale nella coscienza pariniana. È stato giustamente notato che il bersaglio polemico del Giorno è in a ogni formadi rilassatezza morale. Tale vasta materia è affidata a uno stile classicamente nitido, a forme squisite ed ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] è stato rilevato il suo duplice atteggiamento di fronte alla rivoluzione dell'89; da una parte egli ne realizzò alcune istanze (si pensi all'opera legislativa), dall'altra ne contraddisse alcuni postulati fondamentali: restaurò infatti le forme della ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] adolescenza: non lo realizzò più, ma lo pubblicò in formadi romanzo con il titolo Ragazzo della Bovisa (1986) importanti dell'uomo; nel 2009 il cortometraggio Il premio, di cui è stato anche sceneggiatore e che si trova al confine fra la ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] il Common Prayer Book e proibì ogni altra formadi culto e l'Act of Supremacy (1563) di E. e per un momento, durante il breve regno di Francesco II, questa possibilità sembrò potersi realizzare se non fosse stato per l'opposizione di Filippo II di ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] di Carlo V e di Filippo II di Spagna. Carlo V a cavallo (1548, Prado) è esempio dell'originalità con cui T. sviluppò il "ritratto diStato fa riscontro la totale dissoluzione della forma, in un linguaggio fatto di tocchi di luce e colore, spesso dato ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo distato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] svolse le idee di Lenin sul problema delle nazionalità (valutate come importante fattore di dissoluzione dello stato multinazionale zarista), partito dopo l'espulsione di Trockij (1927), S. annientò ogni formadi opposizione interna provocando l' ...
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Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] dell'Aventino: il carcere costituiva l'unica formadi opposizione allora realizzabile. Fu condannato una prima volta dei soccorsi e la grave inefficienza dimostrata dallo stato. Nella crisi di governo iniziata nel gennaio 1979 affidò per la prima ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] E C., che propone la necessità di sostenere il Direttorio per assicurare la forma richiesta di equilibrio politico, e stabilisce per un nomina presidente del Consiglio distato.
Grande importanza hanno anche le opere letterarie di C.; anzitutto l' ...
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Scrittore giapponese naturalizzato britannico (n. Nagasaki 1954). Perfettamente integrato nella cultura britannica, privilegia una formadi scrittura non lontana dal tradizionale realismo occidentale, [...] fama internazionale, e nel 2005 con Never let me go (2005; trad. it. 2006). Nel 2017 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura "perché, nei suoi romanzi di grande forza emotiva, ha svelato l’abisso sottostante il nostro illusorio senso ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] urbano nell'ambito della società borghese, sull'ideale di una società collettivista, risultante dalla libera federazione dei gruppi di produttori, dove sarebbe divenuta superflua qualsiasi formadi autorità. La sua opera principale, Dieu et l ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...