Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] teorica del marxismo e la sua inconciliabilità con ogni formadi idealismo (avrebbe ripreso gli studî filosofici negli anni 1914 se lo stalinismo ne fece una sorta di filosofia distato offrendone un'interpretazione dogmatica (definita marxismo ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere distato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] come segretario generale della Corte dei conti. Consigliere distato dal 1882 su invito di A. Depretis, l'anno stesso poté presentarsi basi del potere onde permettere una qual certa formadi partecipazione al movimento dei lavoratori; in questa ...
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Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] inferiori all'Apologia e al Simposio di Platone. Il Gerone (Γέρων) è stato scritto forse nel 366 per Dionisio II di Siracusa al fine di chiarire il valore della tirannide come formadi governo illuminato, se esercitata con comportamenti ...
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Giacomo Della Chiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria distato come [...] agosto 1917 presentava ai capi degli stati in guerra un programma di pace con l'invito di sostituire "alla forza materiale delle affermando i diritti dell'autoctono contro ogni formadi assimilazione, preoccupato che il missionario non rappresentasse ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] , proclama che G. C. "essendo in formadi Dio, non ritenne rapina l'essere uguale a Dio, ma svuotò sé stesso prendendo formadi schiavo, riducendosi in somiglianza d'uomo, e nella figura essendo stato trovato quale uomo, umiliò sé stesso facendosi ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] e la p. con reti e nasse sembrano essere le più diffuse; varie le formedi p. locali (con arco e frecce, con il laccio a nodo scorsoio, con nel mare territoriale lo Stato costiero gode di diritti esclusivi in materia di p. e sfruttamento delle ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] di Racine. Sono infatti di questi anni di ritiro le tragedie Alzire, Mahomet, Mérope. Nel 1738 era d'altronde già in avanzato statodi piano filosofico, in polemica con le varie formedi metafisica contemporanea, e sulla scorta della cultura ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] dignità umana che è centrale nella coscienza pariniana. È stato giustamente notato che il bersaglio polemico del Giorno è in a ogni formadi rilassatezza morale. Tale vasta materia è affidata a uno stile classicamente nitido, a forme squisite ed ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] è stato rilevato il suo duplice atteggiamento di fronte alla rivoluzione dell'89; da una parte egli ne realizzò alcune istanze (si pensi all'opera legislativa), dall'altra ne contraddisse alcuni postulati fondamentali: restaurò infatti le forme della ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] adolescenza: non lo realizzò più, ma lo pubblicò in formadi romanzo con il titolo Ragazzo della Bovisa (1986) importanti dell'uomo; nel 2009 il cortometraggio Il premio, di cui è stato anche sceneggiatore e che si trova al confine fra la ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...