Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] così le prime risposte fondamentali e si formano le matrici su cui si plasmerà il suo comportamento futuro. Abbiamo visto che il neonato viene al mondo in statodi 'grande sensibilità', per via del cambiamento di ambiente, ed è molto probabile che ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] , gli Stati non furono mai più convocati. Giustificato in diversi modi dalla storiografia ottocentesca, in realtà tale atto fu dovuto proprio al profondo disprezzo che il nuovo duca, sovrano autoritario e assoluto, aveva maturato verso tali formedi ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] provinciali. Giustizieri e camerari costituirono d'ora in poi una classe di funzionari che formò il nerbo di una nuova nobiltà formatasi al servizio dello Stato. Ancora più denso di conseguenze fu il fatto che il tribunale della Magna Curia dal 1221 ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] sono collegate funzioni motorie, era iniziata quella che è stata chiamata "l'età d'oro delle localizzazioni cerebrali", gli rendeva faticosi i movimenti e la parola, finché una formadi setticemia stroncò il suo fisico già provato. Morì a Pavia ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] , visto che nel 1509 la chiesa era solo in "buono stato" e un termine dei lavori sostanziali si può ipotizzare solo per riscontro in alcuni passi del suo trattato dedicato ai Ponti e formedi ponti. Anche lo studio del panneggio all'antica, nel quale ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] (1805-1859) constata che l'assetto razionalistico delle formedi governo postrivoluzionarie riproduce e potenzia il centralismo autoritario dell'antico regime; e accanto a questa dinamica che ha origine dallo Stato se ne presenta, per lui, un'altra ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] e là verso la fine del mese firmò solennemente il giuramento di conservare intatte, una volta salito al trono, le forme organiche della monarchia, e di creare un Consiglio diStato destinato a vigilare sulla loro intangibilità. Poté così rientrare a ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] , gli dette il suo voto. Nella formadi una elezione per ispirazione lo seguirono Gerardo Commedia" (Sei saggi danteschi), Roma 1960, pp. 315 ss.; D. Waley, The Papal State in the Thirteenth Century, London 1961, pp. 228 s. e passim; B.Nardi, E ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] pratica relativa risale l'albero genealogico esistente in Arch. diStatodi Firenze, Processi di Nobiltà, filza V e pubblicato da M. A. prima dellariforma dei costumi e implicando la peggior formadi dittatura, quella dei dotti e dei tecnici. ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] e 1568) e sull'ampia messe di documenti ora raccolti nel Repertorio di Ferrari e Belluzzi (1992), dove sono state trascritte 1400 carte d'archivio.
L'appellativo de Pippis (con le sue numerose varianti e la forma volgare Pippi) è attestato negli atti ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...