CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Roma e andò acquisendo una "gran cognitione nelle materie diStato": imparò a conoscere i complessi e delicati meccanismi che , in conformità all'esigenza diformare legisti preparati in grado di contrastare validamente le innumerevoli obiezioni ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] dalla Sicilia. Non che tra i due termini, per l'A., ci fosse mai stato constrasto: e già nella Guerra del Vespro lunghe pagine egli aveva dedicato al formarsi del comune sentimento di "nazione latina".Ma l'ideale italiano, fin qui creduto privo ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] forma privata, costituiscono un documento prezioso e ci mostrano come il partito più radicale tentasse con ogni mezzo di far fallire ogni proposta di mediazione e di pacificazione. A Roma, intanto, il precipitare della situazione e lo statodi grave ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] che nel mondo animale, e in quello umano delle origini, formedi comunicazione di questo tipo fra apparati psichici primordiali (di cui il nostro inconscio costituirebbe un residuo) siano stati molto più frequenti e importanti per i rapporti fra i ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] ma che rimane estraneo agli interessi dello Stato - costituisca una specie di laboratorio privato in cui il letterato saggia la consistenza di nuove relazioni umane, sperimenta formedi comportamento e modalità di comunicazione. V'è, insomma, alla ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] S. Valenti Gonzaga, che impronterà la politica papale come segretario distato sino al 1751e in parte sino al 1756, all'Aldrovandi 3 dic. 1740, - B. XIV userà frequentemente questa formadi "colloquio" con l'episcopato, attribuendo all'enciclica il ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , veniva a determinarsi uno statodi mancanza di riferimento canonico, cui non di potenza e come tribunale supremo di tutti i potenti, con formulazioni di una chiarezza giuridica - si pensi alla rivendicazione, in forma esclusiva, della "depositio" di ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] la consueta maestria l'irrazionalità da ancien régime di simili formedi compenso (cfr. il testo dei messaggi in Lo il 30 ott. 1961. Dopo il funerale diStato, la salma fu tumulata nel cimitero di Dogliani.
La precocità della sua affermazione come ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] altro, entrato nella prelatura, si formò in cerchie vicine al pontefice. Fu Girolamo, zio del Pamphili, a compiere il passo decisivo: dopo essere stato luogotenente della Camera apostolica, il 4 giugno 1584 fu nominato auditore di Rota e dal 1° ott ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] battaglia.
Ma la prima sicura testimonianza sulla presenza di A. accanto a Nicolò I è dell'autunno dell'863; ha la formadi una sdegnata protesta contro la fiducia accordata dal papa a un prete ch'era stato scomunicato e deposto, e si riferisce a una ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...