Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] particolare impegno anche negli allestimenti di mostre e di stand fieristici.
La mostra "Colori e forme nella casa d'oggi" 116 s.).
Si tratta di spazi astratti, in cui ogni atto vitale sembra essere stato improvvisamente interrotto e gli oggetti ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] solo allora l'opera completa sarebbe stata licenziata e diffusa.
Il frontespizio del Trionfo di Giulio Cesare, oltre alla dedica con esplicitamente di "forme", ma diforme dello stesso A., intagliatore, stampatore ed editore, il quale si propone di ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] ai modi di Biagio Rossetti, ricorre in molte sue tarsie; è inoltre probabile che anche la sagrestia sia stata concepita su terminato in pochi mesi.
La parte inferiore del leggio, diforma triangolare, era destinata a conservare i corali miniati dai ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] armonioso. Di poco successiva è un'altra tavola di piccolo formato conservata nella cappella del Manto dello Spedale di S. affreschi, a noi giunti in stato frammentario, che decorano la cappella Donati, annessa alla sacrestia di S. Domenico a Siena, ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] il piccolo formato, la preziosità materica e lo spessore intellettuale del paesaggio elsheimeriano; in tale contesto va vista l'ammissione del pittore all'Accademia di S. Luca (documentata da un pagamento del 1607, Andrews, 1977).
Gli Stati d'anime ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] punto su quanto era stato costruito e su quanto rimaneva da fare (Cittadella, 1868, I, p. 101). Poco dopo fuse sessanta lettere e sedici punti destinati a formare un'iscrizione per il medesimo campanile. Di tale varietà di competenze sono indicative ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] sicura della sua attività di scultore, essendo stata posta in discussione l'autografia del busto di Eustachio Manfredi (Ibid.).
Dal 1752 il L. perseguì l'idea di dotare la Clementina di una "Galleria delle statue", formata con modelli ricavati dalle ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] di Parma, procedendo ad acquisizioni importanti.
Appare chiaro come il decennio 1913-24 sia stato , M. e l'Estetica, ibid., pp. 15-22; V. Stella, Il problema della forma nella metodologia di M. M., ibid., pp. 23-29; L. Venturi, M. M., in Commentari, ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] Vaticani, o nella stufetta di Clemente VII in Castel Sant'Angelo.
Per affinità con il ciclo di Pojana è stato fatto il nome dell'I S. Vittore di Colognola ai Colli), firmata e datata, dove si esaspera la tendenza dell'I. alla forma idealizzata e ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] al 100.000, che gli era stato affidato per la compilazione dal Comitato permanente per l'Etruria. Nel frattempo attendeva ad ampliare lo studio del territorio di Tuder ed a preparare il relativo fascicolo della Forma Italiae, stampato a Roma nel 1938 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...