bere /'bere/ (ant. e pop. bevere /'bevere/) [lat. bĭbĕre "bere"] (pres. io bévo, ecc.; pass. rem. bévvi o bevétti [non com. bevéi, bevésti, ecc.]; fut. berrò [non com. beverò], ecc.; condiz. berrèi [non [...] trincare, ubriacarsi. d. [assol., ingurgitare acqua, di chi ci è immerso: è stato sopraffatto da un'onda e ha bevuto] ● , imbeversi (di), impregnarsi (di), [solo di veicolo a motore] consumare. b. [superare con facilità, anche nella forma bersi: b ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] che deve essere tenuto segreto, anche assol.: mi è stato ordinato di non p.; sai che io non parlo dei segreti (la sua), esprimersi. 5. a. [esprimersi, con riferimento alla forma, ai modi del discorso e dell'espressione: sto parlando sul serio!] ...
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tingere /'tingere/ (ant. tignere) [lat. tĭngĕre] (io tingo, tu tingi, ecc.; pass. rem. tinsi, tingésti, ecc.; part. pass. tinto)]. - ■ v. tr. 1. [dare a qualcosa un colore diverso da quello che aveva in [...] in del secondo arg., anche nella forma tingersi: t. un tessuto di verde; tingersi i capelli] ≈ di) 1. [assumere un determinato colore: al tramonto la neve si tinse di rosa] ≈ colorarsi, colorirsi. ↔ [con uso assol.] sbiadirsi. 2. (fig.) [distato ...
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tirare [lat. ✻tirare, di etimo incerto]. - ■ v. tr. 1. a. [applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento, spostarlo o portarlo verso di sé: t. un carro] ≈ trainare, trarre. ‖ trascinare. ↔ [...] gli uomini] ≈ (volg.) arrapare, attirare, attrarre, piacere (a). ↑ affascinare. b. [fare in modo di farsi seguire da qualcuno, anche nella forma tirarsi: si è tirato a casa due tizi] ≈ portare, portarsi, trascinarsi. ● Espressioni: tirarsi addosso ...
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sbaglio /'zbaʎo/ s. m. [der. di sbagliare]. - 1. a. [lo sbagliare nel valutare o nel giudicare: commettere uno s.] ≈ errore, (lett.) fallo. ↓ imprecisione, inesattezza. b. [lo sbagliare nel parlare o nello [...] di colpa (vale a dire «grave errore morale»): un fallo è statodi un’omissione, il termine appropriato è lacuna: ha consegnato una ricerca incompleta, con numerose lacune bibliografiche. L’imprecisione più che uno sbaglio è un’informazione in forma ...
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liquido /'likwido/ [dal lat. liquĭdus, der. di liquēre "esser liquido"]. - ■ agg. 1. (fis.) [detto di un particolare statodi aggregazione della materia nel quale un corpo non ha una forma propria e assume [...] perciò quella del recipiente che lo contiene: metallo allo stato l.; gas l.] ≈ fluido. ↔ solido. 2. (estens.) [di sostanza sciolta o stemperata nell'acqua o in qualche solvente: colla, cera l.; sapone l.] ≈ disciolto, fuso, liquefatto. ↔ solido. ↓ ...
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costituzione /kostitu'tsjone/ (ant. constituzione) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre "costituire"]. - 1. a. [atto di costituire, d'essere costituito: la c. di una società, d'un ordine [...] ↔ scioglimento. b. (giur.) [creazione di qualcosa nelle forme legali: c. di un mutuo, di un'ipoteca] ≈ accensione. ↔ estinzione organizzazione, sistema, statuto. b. [legge fondamentale dello stato] ≈ carta costituzionale, ordinamento, statuto. 4. ( ...
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ripulire v. tr. [der. di pulire, col pref. ri-] (io ripulisco, tu ripulisci, ecc.). - 1. a. [far tornare nel primitivo statodi pulizia, togliendo sudiciume, macchie e sim.: r. le scarpe infangate] ≈ detergere, [...] incivilire, (non com.) sbarbarire, (non com.) scozzonare, sgrossare, urbanizzare. ↔ abbrutire, imbarbarire, involgarire. b. [emendare uno scritto cercando di condurlo a perfezione diforma] ≈ cesellare, limare, perfezionare, (lett.) polire, rifinire. ...
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sboccare [der. di bocca, col pref. s- (nei sign. 3 e 5 per l'intr. e nel sign. 2 per il tr.)] (io sbócco, tu sbócchi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [passare da un luogo o da un percorso stretto, [...] a contenere un impulso, un sentimento, uno stato d'animo e sim., con le prep. a, in o assol.] ≈ [→ SBOTTARE]. ■ v. tr., non com. [rompere in forma lieve il beccuccio o il bordo di recipienti o stoviglie di terracotta, porcellana e sim.] ≈ [→ SBECCARE ...
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selvaggio /sel'vadʒ:o/ (ant. salvaggio) [dal provenz. salvatge, lat. silvatĭcus "selvatico"] (pl. f. -ge). - ■ agg. 1. (lett.) [di pianta, che nasce spontaneamente e cresce senza cure: L'olmo fronzuto, [...] (lett.) pervio. 3. (lett.) [di animale, che vive allo stato libero: Quelle fiere s. che 'n odio hanno Tra Cecina e Corneto i luoghi cólti (Dante)] ≈ e ↔ [→ SELVATICO (2)]. 4. a. [di popolazione, che possiede una formadi civiltà arretrata rispetto ad ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...