uno [lat. ūnus] num. card. - ■ agg. 1. a. [che è pari a una unità: il paese dista un chilometro]. b. [che è pari alla prima unità di una serie: il numero u. della fila; l'articolo u. della Costituzione] [...] è il primo dei numeri interi positivi; è stato estratto l'u.] ● Espressioni: tutt'uno [senza . pl. [le] une). [essere umano indeterminato: u. di provincia; c'è u. della polizia] ≈ un tale, indet., fam. [nella sola forma un, con locuzioni quantitative, ...
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dimenticare (ant. dismenticare) [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis "mente"] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [perdere la memoria di una cosa, anche nella forma dimenticarsi: [...] e pensosa, il limitare / di gioventù salivi? (G. Leopardi). Solo nella forma pron. (con o senza di) è il lett. sovvenirsi: peraltro, non è un vero e proprio sinon. di dimenticanza, giacché non indica uno stato né ciò che si è dimenticato, bensì un ...
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alienare [dal lat. alienare, der. di alienus "altrui"] (io alièno, ecc.). - ■ v. tr. 1. (giur.) [trasmettere ad altri una proprietà o un diritto] ≈ cedere, trasferire, Ⓖ vendere. ↔ ‖ acquisire, *acquistare, [...] forma alienarsi, allontanare da sé stessi: a. la simpatia di tutti] ≈ giocarsi, perdere. ↔ accattivarsi, cattivarsi, conquistarsi, guadagnare, ingraziarsi, propiziarsi. 3. (filos., soc.) [portare a uno statodi subire un processo di alienazione] ≈ ...
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riempire (non com. riempiere /ri'empjere/) [der. di empire (o empiere), col pref. ri-] (io riémpio, ecc.; coniug. come empire). - ■ v. tr. 1. a. [rendere pieno di un liquido e sim., un recipiente, anche [...] (fig.) [di situazioni, eventi e sim., produrre un determinato stato d'animo, con la prep. di del secondo arg.: un film che riempie di terrore] ≈ pieno, sazio, anche nella forma riempirsi la pancia, con la prep. di: r. (la pancia) di dolce] ≈ (fam.) ...
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passaggio /pa's:adʒ:o/ s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer "passare"]. - 1. a. [atto di passare per un luogo, o di andare da un luogo all'altro: permettere, vietare il p.] ≈ attraversamento, [...] p. fino a casa] ≈ (fam.) strappo. b. (fam.) [forma pesante di corteggiamento: non prenderti troppi p.!] ≈ (fam.) libertà, licenza. 4. (fig.) a. [il cambiare distato, di condizione: il p. di un corpo dallo stato solido a quello liquido] ≈ cambiamento ...
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salute [lat. salus -ūtis "salvezza, incolumità, integrità, salute", affine a salvus "salvo"]. - ■ s. f. 1. (lett.) [l'essere salvo, inteso per lo più come statodi benessere individuale o collettivo: s. [...] ) salute [che sta bene in salute, anche fig.] ≈ in forma, in gamba, sano. ↔ infermo, malato. b. [condizioni fisiche, attuali o abituali, dell'organismo: la sua s. (o il suo statodi s.) peggiora; essere in buona, cattiva s.] ≈ condizione, condizioni ...
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pensare [dal lat. pensare, intens. di pendĕre "pensare"] (io pènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [assol., esercitare l'attività del pensiero: agire senza p.] ≈ meditare, ponderare, ragionare, riflettere. [...] quale è stata la nostra gioia!; pensa che soddisfazione per me!] ≈ figurarsi, immaginare. 2. a. [nella forma pensarla, avere , a qualcosa che non dà pace, un cercare di trovare una soluzione o di ricordare qualcosa che sfugge: s’era chiusa in sé ...
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condizione /kondi'tsjone/ [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre "accordarsi, convenire"]. - ■ s. f. 1. [circostanza necessaria per il verificarsi di qualcosa: nel paese [...] ; queste scarpe sono ancora in buone c.] ≈ situazione, stato. ▲ Locuz. prep.: in condizione ≈ in forma. ↔ fuori condizione (o forma). ▼ Perifr. prep.: in condizione (o condizioni) di [detto di chi ha la capacità di fare qualcosa: il malato non è in c ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] cosa all’ultimo posto: voglio farti vedere una cosa). Forma più lett. di esserci è esservi: né luce v’è né buio (G ha come sinon. venire, soprattutto in verbi che indicano più che stati, azioni: una frase come il libro venne letto da tutti è normale ...
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rimettere /ri'met:ere/ [dal lat. remittĕre "rimandare", "rallentare, scemare", "concedere, perdonare", der. di mittĕre "mettere" col pref. re-; quando ha valore iterativo, è der. di mettere, col pref. [...] → □. c. [tornare a indossare un capo di vestiario, anche nella forma rimettersi: rimettersi il cappotto] ↔ levare, togliere. rimettere a posto 1. [collocare nuovamente un oggetto nel luogo da cui era stato preso] ≈ e ↔ [→ RIMETTERE v. tr. (1. a)]. 2 ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...