La prego di farmi scendere da cavalloTocca a Filomena iniziare la sesta giornata del Decameron dedicata ai leggiadri motti. Narra di un gruppo di dame e cavalieri che, dopo aver pranzato a casa di madonna [...] bellissima sia sul piano del contenuto sia sul piano della forma: non rispetta l’ordine e la coerenza narrativa, si di panico:Di che a madonna Oretta, udendolo spesse volte veniva un sudore e uno sfinimento di cuore, come se inferma fosse stata per ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] ; «el agua» è presentata in tutte le sue forme: quando la si trova al suo stato liquido e scorre, è simbolo della fertilità, della vita, della purezza; oppure può rappresentare la scansione temporale di ciò che tanto si attende e si desidera ma che ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] quale è nota, la tendenza a servirsi anche di espressioni polirematiche (cioè formate da più parole) in cui un nome proprio antonomasie occasionali («È chiaro che un ruolo malefico è stato svolto dalla finanza parallela, il sistema bancario “ombra” ...
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Volontà d’archivio. L’autore, le carte, l’operaA cura di Paola Italia e Monica ZanardoRoma, Viella, 2023 Il volume Volontà d’archivio. L’autore, le carte, l’opera a cura di Paola Italia e Monica Zanardo, [...] , e qualcuno avesse chiesto al poeta di consegnare una testimonianza del suo archivio, sottraendolo alla distruzione che tutte le carte subivano dopo essere state copiate nella loro struttura e forma definitiva, ciò che il poeta avrebbe potuto ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] , da un toponimo slavo, è stato adattato Ceppi; Corsich/Corsig, patronimici di Corrado, in Corsi; Kosuta ‘cerva’ in Cossutta; Sossich da Sósa (a sua volta da Sophia) in Sossi.Lo stesso può dirsi per forme appartenenti a quegli àmbiti dialettali dove ...
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La seconda vitaDopo i fasti degli anni Settanta, già verso la fine del decennio, il Banco del Mutuo Soccorso assume il nome semplificato di Banco, con una scelta poi seguita dalla Premiata Forneria Marconi [...] formedi sessualità non binarie si possono dire ormai sdoganate e, anzi, chi nega o combatte la loro esistenza e legittimità viene confinato nel quadro di manifestazioni un po’ folkloristiche, per quanto a loro modo pericolose.Ma non è sempre stato ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] , è stata creata a immagine e somiglianza di Dio, la cui essenza è Amore. Essa è la più pura impronta di Dio nell è riconoscere, ora, come sia possibile la sintesi di due formedi amore così diverse e apparentemente inconciliabili come eros e ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] non lo sento? Perché leggere per me rappresenta una formadi alienazione? Perché i libri aumentano mostruosamente la mia realtà, passività ricettiva con cui tradizionalmente l’esperienza di lettura è stata descritta. Mi viene in mente Ruskin, che ...
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Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] di basso stato». Il terzo saggio Bice Mortara Garavelli letta da un sociolinguista di Gaetano Berruto, analizzando la produzione scientifica di tali indicazioni sono arricchite, nella formadi incisi, di specificazioni funzionali […] alla messa in ...
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Filippo D'AngeloLe città e i giorniNottetempo, Milano, 2024 Il dibattito intorno alle generazioni ha portato al fiorire di svariate etichette linguistiche (tra le tante, l’ormai celeberrimo boomer), il [...] stato quello di categorizzare determinati gruppi sociali in base all’età nell’intento di attribuire ruoli e responsabilità, in particolare riferimento ai fenomeni di crisi che popolano il mondo di oggi. All’interno di quanto una formadi pavido ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...