L'esperienza degli statuti regionali
Francesco Clementi
L’obiettivo di questo saggio è triplice: a) evidenziare, nella ricostruzione del caso italiano, i modi, le forme e le questioni principali riguardo [...] Il salto qualitativo, che nel contesto politico istituzionale italiano di allora determinò l’introduzione del tema di un regionalismo nello sviluppo della formadiStato (e dunque anche di quella di governo), si deve al fondatore del Partito popolare ...
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Diritto all’abitare
Umberto Breccia
L’abitare e i diritti sociali
Peripezie dei diritti sociali
Nelle carte costituzionali del secondo dopoguerra, sebbene molte e autorevoli fossero le voci perplesse [...] . 2, 4, 9, 32 e molte altre ancora), che danno rilievo a una formadiStato in cui la socialità è costantemente richiamata, insieme con la dignità umana, in ragione di pretesa garantita nel minimo vitale, per sé e per le famiglie (art. 36), nonché ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] il declino, e infine nel 6° sec. a.C. anche l’India cadde sotto il dominio persiano. Intanto, mentre anche in Cina si sviluppava una prima formadiStato attorno alla dinastia Shang (1751 a.C.), in Anatolia gli ittiti unificavano le varie città ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] con le norme e gli istituti della Costituzione, sia riguardo alla formadiStato (per l’insorgere di un federalismo estremo con punte secessioniste), sia riguardo alla formadi governo (con l’opzione presidenzialista più o meno spinta). Tali problemi ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] che la Sicilia aveva mostrato durante l'età normanna una formadistato monarchico caratterizzata dall'accentramento dei poteri nelle mani del sovrano, titolare diretto di ogni potere pubblico, convive con la differenziazione amministrativa delle due ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] due casi: la nazione è vista come un'entità che precede la formazione dello Stato nazionale, oppure, nel caso contrario, è lo Stato, nella sua formadiStato dinastico e assoluto, a precedere la formazione della nazione. Nel primo caso, le ...
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Federico Caporale
Abstract
La disciplina pubblica delle acque, sin dalla antichità al centro della nascita degli ordinamenti giuridici generali, assume tratti nuovi nel XIX e nel XX secolo.
La presente [...] acqua non significa tanto “statalizzare” quanto porsi in questa nuova prospettiva per una formadiStato che consenta di attuare i principi di solidarietà economica e sociale per realizzare uno sviluppo sostenibile. Si profila così la concezione ...
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Alessandro Giovannini
Abstract
Il principio di capacità contributiva, contemplato nell’art. 53 Cost., è regola fondamentale che presiede alla ripartizione dei tributi tra i consociati. Come criterio di [...] figurato. E non perché ad essi si voglia negare funzione di norme coessenziali all’ordinamento, di colonne portanti della sua architettura e perfino della formadiStato. Piuttosto perché, per riprendere la metafora geometrica in precedenza ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] politiche e ideologiche, le quali presentano evidenti collegamenti storici e sistematici con l'intera tematica della qualificazione della formadiStato e di governo; infine, le minoranze assembleari con riguardo alla struttura e al funzionamento ...
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Alberto Massera
Abstract
L’analisi verte sulla complessa e variegata esperienza dello “Stato imprenditore” in Italia, non senza riferimenti alla dimensione comparativa, e sulle prospettive di operatività [...] posto nelle migliori condizioni per superare brillantemente il non facile passaggio scandito dal mutamento della formadiStato e della formadi Governo. Ché anzi la natura non corporativa e sostanzialmente a-fascista consentì a quel primo gruppo ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...