ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] hanno fatto rinvenire notevoli resti della porticus, a conferma dell'orientamento della pianta dell'edificio delineata nella FormaUrbisseveriana, con tratti del lastricato marmoreo della piazza e vari ambienti sostruttivi. La zona nel 5°-6° secolo ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] è la colonna istoriata. La pianta della b. è completata, per le parti non visibili attualmente, dai frammenti della formaUrbisseveriana; una novità strutturale - già applicata in ambiente provinciale - sono le due grandi absidi sui lati corti, una ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dell'accertato elemento caratterizzante e determinante la formaurbis nell'Alto Medioevo, cioè l'individualità e tuttavia di un puro e semplice intervento di riduzione della c. severiana. Leptis Magna, a quel tempo per gran parte abbandonata e ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] sviluppi dell'arte tardoantica. All'attività severiana deve anche essere ricondotto l'arco tetrapilo era la scaenae frons del Teatro di Marcello come appare dalla FormaUrbis e non diversa doveva essere quella del Teatro di Pompeo prima ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] alla luce), cui si aggiunge, ancora per Roma, la singolare documentazione rappresentata dai frammenti della pianta marmorea severiana (FormaUrbis), ci offre un panorama, sotto molti punti di vista, completo.
Tipo fondamentale e caratteristico dell ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] e poi più volte nel Novellino (fine del sec. 13°), nelle forme p. (anche al pl.) e palagio. Degne di registrazione, infine, regioni periferiche.La Notitia urbis Constantinopolitanae (secondo quarto del Bisanzio antica e severiana.Interessato almeno ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] la via Appia, la via Severiana e le strade provenienti dalla valle 33) - eseguiti dall'ex praefectus urbis Decio per riattivare il tratto terracinese dell , ove l'influenza cistercense appare in forma di raffinate citazioni decorative, come negli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] dell'impasto della malta è testimoniata in archeologia sotto forma di lenti. La malta di calce è stata, a partire dal V secolo (Basilica Severiana e S. Giovanni in Fonte a a moltiplicarsi (la Notitia urbis Constantinopolitanae, del secondo quarto del ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] sul quale si impostava una cupola, forse di forma conica. Il grande colonnato circolare era circondato per , sono invece quella di età severiana a Leptis Magna (Portico del lavori di scavo e restauro, in Ecclesiae Urbis, cit., pp. 771-792; Id., Il ...
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