Denominazione dell’enantiomero fisiologicamente attivo, levogiro, del composto chimico di formula C21H28O2, importante progestinico sintetico usato, sin dagli anni 1980, come contraccettivo orale in combinazione [...] con estrogeni (anche nella formaracemica, denominata norgestrel). Alla fine degli anni 1990 il suo uso è stato ufficialmente approvato in vari paesi, dapprima in associazione con estrogeni e successivamente da solo, come contraccettivo postcoitale ( ...
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Ossiacido aromatico, C6H5CHOHCOOH; esiste in due forme otticamente attive. Il prodotto levogiro si prepara per reazione tra acido cianidrico e benzaldeide in presenza dell’enzima emulsina e saponificando [...] il nitrile risultante; in natura questa forma è presente come aglucone dell’amigdalina; la formaracemica si prepara per azione degli alcali diluiti sul dicloroacetofenone o per idrolisi acida dell’amigdalina. ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] di protezione e il successivo ristabilimento di gruppi funzionali, nonché l'impiego di amminoacidi in forma L, assai più costosi della formaracemica. Una società giapponese ha introdotto la sintesi enzimatica, che evita tutti questi inconvenienti, e ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] del prodotto, con evidente inversione.
Passando alla reazione del tipo SN1 trova invece che il prodotto si ottiene in formaracemica più o meno completa. La racemizzazione avviene completamente se il carbocatione è ‛libero' e capace di reagire con il ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] , e anche di sostanze correlate in microorganismi e in molluschi, talvolta in forme otticamente attive.
La constatazione della formaracemica degli acidi D-G aveva suggerito una formazione non enzimatica da precursori achirali mediante una cascata ...
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Chimica
Fenomeno per il quale due o più composti chimici aventi proprietà diverse hanno la stessa formula grezza ma diversa formula di struttura, oppure hanno la medesima formula di struttura ma diversa [...] rotatorio si annulla a vicenda e si ha allora una miscela racemica, che sempre si ottiene quando si prepara per sintesi un . Quasi sempre in natura si trova solo una delle due possibili forme enantiomere: così è diffuso il D-glucosio ma non l’L- ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] otticamente attiva a una miscela di acidi racemici fornisce due sali diastereoisomeri, che possono angoli di legame; quali rimanenti n−3 parametri, richiesti per fissare la forma della molecola, conviene prendere gli n−3 angoli di torsione. L'angolo ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] della N-nitroso-N-benzilcloroanilina, in cui per la forma cis i protoni metilenici sono non equivalenti.
Un caso particolare di non equivalenza magnetica si ha quando una miscela racemica è disciolta in un solvente otticamente attivo. L'interazione ...
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Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] potrebbe essere al limite costituito da macromolecole, ognuna delle quali formata da due blocchi, uno con unità tutte m e l'altro C2H5)3-H2O danno invece, partendo dal monomero racemo, polimeri cristallini isotattici. Ciò indica che ogni ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] 'ossidazione (Fe2+). L'ossigeno e il carbonio si combinano per formare CO2 nel ciclo del carbonio e quando il carbonio organico è , l'acido Ciamminoisobutirrico (AIB) e l'isovalirla racemica, immediatamente sopra e sotto lo strato argilloso che ...
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racemico
racèmico agg. [der. di racemo, con riferimento alla costituzione dell’acido racemico] (pl. m. -ci). – In chimica: 1. Di miscela in parti uguali di due isomeri ottici di uno stesso composto, otticamente inattiva in quanto essi presentano...
racemo
racèmo s. m. [dal lat. racemus]. – 1. a. letter. Racimolo, o più genericam. grappolo d’uva: un satiro in atto d’offrire a una capra un r. (D’Annunzio). b. In botanica, tipo di ramificazione e d’infiorescenza, detta anche grappolo, formata...