Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] o rispettivamente negativi in essa presenti, sono sempre gli stessi. La differenza P−N si chiama segnatura della formaquadratica.
Medicina
Inerzia uterina
L’incapacità dell’utero a espletare il parto per deficienza o assenza delle contrazioni della ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] corpi di classe (corpi di numeri algebrici o corpi di funzioni algebriche in una variabile su un dato corpo finito).
Le formequadratiche su un corpo arbitrario furono studiate per la prima volta in modo completo nel 1937 in un lavoro di Witt, che ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] la dimostrazione di Dirichlet dell'esistenza di infiniti numeri primi in una progressione aritmetica, per dimostrare che una formaquadratica assume infiniti valori primi. In questo lavoro egli pose grande enfasi sulla teoria dei caratteri dei gruppi ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] sec. un posto centrale nella teoria dei numeri, ne fu storicamente il primo filone organizzato in modo coerente; per le formequadratiche in due variabili ciò era già accaduto nel XVIII sec. a opera di Lagrange. Il nucleo più tecnico di questa teoria ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] di congruenze modulo una potenza di un primo.
È vero il seguente teorema di Minkowski-Hasse: sia F(x1,…,xn) una formaquadratica a coefficienti razionali; l'equazione F(x1,…,xn)=0 ammette soluzione intera non banale se e solo se ammette soluzione non ...
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Numeri, teoria dei
Larry Joel Goldstein
La teoria dei numeri è il settore della matematica dedicato allo studio delle proprietà degli interi, cioè dell'insieme ℤ costituito dai numeri
…, −4, −3, −2, [...] effettivamente numero di classi 1.
Una spiegazione completa delle connessioni tra la teoria degli ideali di un corpo quadratico e le formequadratiche binarie è al di là degli scopi di questo articolo. Basterà dire che gli ideali appartenenti alla ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] 1841 Boole pubblicò una memoria nella quale discusse, per la prima volta, un caso particolare di tale questione. Partendo dalla formaquadratica binaria
[3] Q=ax2+2bxy+cy2,
e utilizzando il sistema
egli considerò θ(Q)=b2−ac, il discriminante della ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] [ALG] M. di transizione: v. sistemi, teoria dei: V 318 c. ◆ [ALG] M. di trasferimento: v. sistemi, teoria dei: V 319 e. ◆ [ALG] M. di una formaquadratica, o alternante, o hermitiana, Σhk ahkxhyk (nei tre casi è ahk=akh, ahk=-akh, ahk= a-kh): è la m ...
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metrica
mètrica [s.f. dall'agg. metrico] [ALG] Generalizzazione, per un insieme astratto, del concetto di misura della distanza dell'ordinario spazio euclideo (v. oltre), consistente in una funzione [...] della: IV 806 b. ◆ [RGR] M. hermitiana su un Cn-fibrato: v. fibrati: II 572 c. ◆ [ALG] M. indefinita: m. con formaquadratica ma non definita positiva, lo stesso che m. non riemanniana, per es. la m. dello spazio relativistico (o di Minkowski), nella ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] nell'eseguire un'opportuna sostituzione lineare sulle variabili della forma, in modo da ottenere una forma più semplice di quella primitiva (per es., nel campo complesso una formaquadratica non degenere, cioè con determinante dei coefficienti non ...
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quadratico
quadràtico agg. [der. di quadrato2] (pl. m. -ci). – 1. In matematica e nelle applicazioni, relativo all’elevazione a quadrato. È usato in locuzioni di sign. partic., tra le quali: a. Equazioni q., equazioni algebriche di secondo...
metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...