L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] , a tal proposito, analizzata con cautela: l’egoismo espresso senza inibizioni dall’individuo nello statodi natura, lungi dal rappresentare una formadi meschinità o povertà morale, è frutto dell’istintiva tendenza umana ad evitare il pericolo e ...
Leggi Tutto
Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] di vari sottoelementi, quasi indistinguibili per forme e fenotipi. Come in un dòmino di proporzioni cosmiche, ognuno di questi elementi, carichi di Potenza Aristotelica, è soggetto di , gli impediscono di riottenere uno stato identico a quello ...
Leggi Tutto
Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] del numero di scelte possibili sarebbe a formadi campana, con un massimo oltre il quale la qualità di vita diminuisce nel processo della scelta. I soggetti sperimentali sono stati esposti a set di oggetti di 6, 12 o 24 elementi tra cui dovevano ...
Leggi Tutto
L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] difficoltà generate dagli ultimi due capitoli, i quali sono stati ritenuti spuri rispetto ai primi dieci. Molti studiosi, demoniaca o il sintomo di una qualche formadi follia: essa è frutto solo del consolidamento di quelle cattive e ingannevoli ...
Leggi Tutto
Nell’VIII secolo a. C. i Greci di stirpe achea fondarono diverse colonie sul versante ionico dell’Italia meridionale, tra le quali la polis di Sibari. Questa visse nel VI secolo a. C. un periodo di enorme [...] equa. Tuttavia, fallì molto presto il sogno di Pericle di realizzare “una città ideale”, prospera come era stata un tempo Sibari, colonia panellenica e simbolo dell’egemonia di Atene, debordante di pace e di ricchezze. Già al momento della divisione ...
Leggi Tutto
Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] metteva in scena l’ingresso del dio in città su di carro a formadi nave, sia anche dalla scoperta che Semele sarebbe il troppo lontano se nei poemi omerici quello non era ancora stato riconosciuto come facente parte della famiglia olimpica, cosa che ...
Leggi Tutto
Qual è il ruolo fondamentale della politica? Una domanda in apparenza semplice ma che si presta in realtà ad una moltitudine di possibili risposte. Per Aristotele la politica ha il ruolo di condurre le [...] non può essere una soltanto. La politica può decidere in molti modi, e questo dipende dalla formadi governo e, ancor prima, dalla formadiStato. Nel nostro Paese, in Italia, che è una Repubblica Parlamentare, le modalità con cui la politica ...
Leggi Tutto
Il 5 novembre si sono tenute le elezioni presidenziali americane, momento per eccellenza di partecipazione del cittadino nella vita democratica di uno stato costituzionale. Ma questa procedura ha un valore [...] ; formedi autofinanziamento da parte dei singoli candidati; e infine gli Small Donors, ossia piccoli contributori che utilizzano soprattutto piattaforme digitali come mezzi di finanziamento. Il finanziamento pubblico, invece, è stato introdotto ...
Leggi Tutto
Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] interno. Se oggi la formadi una città è frutto ultimo di un complesso processo di progettazione e analisi di strutture, impianti ed suddito nei confronti del reggitore distato. Le città d’Oriente sono, inoltre, di planimetria ben delineata, come si ...
Leggi Tutto
La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] un antispecismo che dagli anni ’60 e ’70 è stato influenzato dai vari movimenti emersi nei decenni successivi. È, consente pratiche violente che perpetuano, riproducono e istituzionalizzano formedi violenza materiale e politica, prima su tutte la ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono all’esigenza di documentare pubblicamente...
In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove la seconda si caratterizzerebbe per...