GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] all'attività del banco sempre nel XVI secolo, riesce a ricostruire i rapporti fra una parte della comunità ebraica forlivese e la cittadinanza.
Contemporaneamente il G. aveva intrapreso la carriera dell'insegnamento. Da principio supplente presso il ...
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GUARINI, Paolo
Paolo Tinti
Nacque a Forlì il 15 genn. 1464 da Pietro, cultore di filosofia. Discendente da una delle famiglie più illustri della città, trasferitasi da Bologna fin dalla seconda metà [...] editori italiani del Cinquecento, Milano 1986, I, pp. 108, 223; II, fig. 774; P. Temeroli, Le prime due edizioni a stampa forlivesi (1495), in La Bibliofilia, XC (1988), pp. 1-19; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] biblioteche d'Italia. Emilia-Romagna, a cura di D. Fava, Milano 1932, pp. 603 s.; L. Servolini, Gli antichi tipografi forlivesi, in Gutenberg Jahrbuch, XV (1940), pp. 155-268; C.F. Buhler, The university and the press in fifteenth century Bologna ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] romano. Sempre nel 1573, il G. propose una nuova edizione del De arte gymnastica di Girolamo Mercuriale, medico ed erudito forlivese, con ventuno nuove incisioni.
Tra il 1573 e il 1576 il G. ripropose nuovamente gli Opera omnia di Aristotele, già ...
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GIORGI (de Georgiis, Georgius), Stefano (Stephanus, Steffaninus)
Arnaldo Ganda
Si ignora la data di nascita di questo stampatore, avvenuta probabilmente intorno alla metà del Quattrocento a Pavia o [...] verso la fine dello stesso anno la stampa dell'Expositio cum quaestionibus in primum librum Canonis Avicennae del forlivese Giacomo Della Torre [Iacobus de Forlivio]. L'edizione in folio (Hain, 7241) venne finanziata da Girolamo Duranti, altro ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] ruolo, appare il caso de «L’Osservatore romano», nato a Roma il 1° luglio 1861 per iniziativa del forlivese Nicola Zanchini e del bolognese Giuseppe Bastia, due cattolici papalini rifugiatisi nella capitale dopo l’annessione all’Italia delle ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.