GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] conserva invece, ancora in loco, la tribuna in bronzo dorato realizzata a Roma dal G. su commissione del cardinale forlivese Fabrizio Paulucci e collocata a incorniciare la venerata immagine della Madonna del Fuoco il 27 ott. 1707.
Oltre alle opere ...
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PIANCASTELLI, Carlo
Fabrizio Vistoli
PIANCASTELLI, Carlo. – Figlio naturale, e unico, dell’avvocato Giuseppe, di Fusignano (Ravenna) e della domestica Francesca Golfari, nacque a Imola, in provincia [...] erano stati accolti e valorizzati alcuni documenti da lui prestati per mostre storiche allestite presso la Biblioteca civica forlivese nei primi anni Trenta, le mortificazioni e gli affronti subiti nel tempo da parte di notabili fascisti ravennati ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] operaie, in Archivio trimestrale, I (1975), 1, pp. 79 ss., 84, 86 s., 102; A. Mambelli, Uomini e famiglie illustri forlivesi, Forlì 1976, p. 79; A. Comba, I repubblicani alla ricerca di un'identità (1870-1895), in Mazzini e i repubblicani italiani ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] togliere all'ab. G. Gold l'agenzia di Ravenna per assumerla direttamente senza stipendio, assegnandola più tardi, nel 1773 al forlivese ab. F. Canestri, uditore dello zio. In particolare il 16 maggio indirizzava al pontefice una supplica e riuscì a ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] di ciascuna giornata. Narratori sono la "giovane, costumata, savia e bella" Saturnina (ed. 1974, p. 5), suora in un convento forlivese, e il "savio, sentito e costumato e ben pratico" giovane Auretto (ibid.), che di lei s'innamora per fama a Firenze ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] gli ordini sacri nel 1709, nel 1714 fu nominato cappellano d’onore dall’elettore palatino e nel 1715 entrò nella casa forlivese della Congregazione dell’Oratorio di s. Filippo Neri. Lì ebbe a disposizione mezzi e spazi per proseguire l’attività di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] veneti, onore trasmissibile a tutti i discendenti legittimi. Ligio agli ordini della Serenissima, il M. si portò nel Forlivese in aiuto agli Ordelaffi, ribellatisi alla Chiesa. La campagna, tuttavia, subì un brusco arresto per il capovolgimento delle ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] propri limiti anche alla corte di Roma: nel marzo del 1652 fu designato a succedergli nell'internunziatura di Bruxelles il forlivese Andrea Mangelli e il B. fece definitivo ritorno in Italia nel giugno di quel medesimo anno.
Quanto poco conto facesse ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] a cura di L. Becherucci - C. Gnudi (catal., Forlì), Bologna 1938, pp. 3-57, 99-110; C. Grigioni, M. P., pittore forlivese: nella vita, nelle opere, nell’arte, Faenza 1956 (con documenti e bibliografia); M. Lucco, M. P., in La pittura del Quattrocento ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] del soffitto. Esso comprendeva quattro riquadri con Storie di Psiche, dipinti a olio da Francesco Menzocchi, pittore forlivese allievo del Genga, nonché festoni e ghirlande opera di Camillo Capelli il Mantovano, attivo in palazzo Grimani anche ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.