MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] forte dell'alleanza con Forlì, riprese l'offensiva contro il nipote Taddeo nell'estate dello stesso anno.
Nel 1463 le vicende forlivesi iniziarono a complicarsi: la M. e il marito si recarono all'inizio dell'anno a Faenza, dove rimasero qualche tempo ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] conobbe, nella primavera del 1820, la cugina Teresa (Gegia) Marchionni (Firenze 1785 - Torino 1879) e il musicista forlivese Piero Maroncelli, carbonaro militante affiliato a una ‘vendita’ milanese. Maroncelli divenne presto il confidente di Pellico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] senso è ben vero che Morgagni non ha fatto grandi scoperte […]. Ma Morgagni ha fatto qualcosa di più: l’anatomico forlivese ha realizzato una specie di rottura […] una coupure épistémologique. In un determinato campo della scienza, dopo di lui, non ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] , dal quale apprese il contrappunto e la composizione; nel 1759 fu aggregato all'Accademia dei Filarmonici di Bologna insieme al forlivese I. Cirri e al maestro di cappella G. L. Tibaldi di Bologna. Sempre nel 1759 risulta essere già maestro di ...
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GIORGI (de Georgiis, Georgius), Stefano (Stephanus, Steffaninus)
Arnaldo Ganda
Si ignora la data di nascita di questo stampatore, avvenuta probabilmente intorno alla metà del Quattrocento a Pavia o [...] verso la fine dello stesso anno la stampa dell'Expositio cum quaestionibus in primum librum Canonis Avicennae del forlivese Giacomo Della Torre [Iacobus de Forlivio]. L'edizione in folio (Hain, 7241) venne finanziata da Girolamo Duranti, altro ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] inoltre mediatore nella contesa tra il vescovo di Forlimpopoli e Guido e Nicolò da Calboli, importanti esponenti della nobile famiglia forlivese, ed i conti di Castrocaro.
Tra il novembre 1254 ed i primi di dicembre del 1255 F. dovette assentarsi da ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] , nominato gonfaloniere della Chiesa, condusse l'esercito contro Cesena, poi nel maggio 1356 si portò verso il territorio forlivese, riscuotendo i plausi di Innocenzo VI per l'esemplare direzione bellica. Approfittando di una rivolta popolare che nel ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] materiali inediti che le biblioteche erano in grado di fornirgli. Dopo avere curato l'edizione dei Versi di Guido Peppi poeta forlivese del sec. XV (Bologna 1878), pubblicò sempre a Bologna, nel 1879, l'ampia monografia La vita e le opere di Giulio ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] , p. 209) e nuove pale d'altare furono commissionate, oltre che al D., al suo allievo Francesco Montanari e al forlivese Giacomo Zampa. La parte più cospicua spetta al D., cui dobbiamo nella collegiata opere di qualità piuttosto discontinua, a causa ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] conserva invece, ancora in loco, la tribuna in bronzo dorato realizzata a Roma dal G. su commissione del cardinale forlivese Fabrizio Paulucci e collocata a incorniciare la venerata immagine della Madonna del Fuoco il 27 ott. 1707.
Oltre alle opere ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.