MORGAGNI, Giovanni Battista
Giuseppe Ongaro
MORGAGNI, Giovanni Battista (Giambattista). ‒ Nacque a Forlì il 25 febbraio 1682 da Fabrizio e da Maria Tornielli.
Dopo aver compiuto i primi studi nella [...] metodo anatomo-clinico fu subito adottato nei principali centri europei, particolarmente a Leida e a Vienna.
Dal matrimonio con la forlivese Paola Vergeri, sposata a Forlì il 22 settembre 1712, Morgagni ebbe 15 figli, tre dei quali maschi: Fabrizio ...
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MATTEUCCI, Carlo
Francesca Farnetani
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Forlì il 20 giugno 1811 da Vincenzo, medico del locale ospedale, già chirurgo militare della Repubblica Cisalpina, e da Chiara Folfi.
Dopo [...] nascita di C. M., Forlì 1911; A. Castiglioni, Storia della medicina, Milano 1928, pp. 697 s., 789; L. Castaldi, C. M. forlivese. Fondatore della elettrofisiologia e della fisico-chimica, in Riv. di radiologia e fisica medica, I (1929), pp. 103-109; A ...
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MERCURIALE, Girolamo
Giuseppe Ongaro
MERCURIALE, Girolamo. – Nacque a Forlì il 30 sett. 1530 da Giovanni e da Camilla Pungetti.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, conseguì il dottorato [...] ), pp. 361-383; I. Paoletti, Gerolamo M. e il suo tempo. Studio eseguito su 62 lettere e un consulto inediti del medico forlivese giacenti presso l’Archivio di Stato di Parma, Lanciano 1963; P. Ascanelli, L’opera pediatrica di G. M., Bologna 1965; A ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] dai Cori di Didone, sempre musicati da Nono.
Nel dicembre del 1958 il poeta incontrò a Cervia una giovane traduttrice forlivese, Jone Graziani, con cui tenne una corrispondenza erudita e amorosa fino al 1964. Nel 1959 tornò in Egitto insieme a ...
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MUSSATO, Albertino
Marino Zabbia
MUSSATO, Albertino. – Nacque a Padova nel 1261, al tempo della vendemmia, come è annotato nel De celebratione sue diei nativitatis fienda vel non (l’opinione secondo [...] cum recommendatione articulorum Veteris et Novi Testamenti; 13) Ecloge, attribuite nell’editio princeps a Mussato ma del forlivese Iacopo Allegretti (1326-1393); 14) tre frammenti: il componimento In translatione sacrarum reliquiarum domini Luce ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] a cura di L. Becherucci - C. Gnudi (catal., Forlì), Bologna 1938, pp. 3-57, 99-110; C. Grigioni, M. P., pittore forlivese: nella vita, nelle opere, nell’arte, Faenza 1956 (con documenti e bibliografia); M. Lucco, M. P., in La pittura del Quattrocento ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] del soffitto. Esso comprendeva quattro riquadri con Storie di Psiche, dipinti a olio da Francesco Menzocchi, pittore forlivese allievo del Genga, nonché festoni e ghirlande opera di Camillo Capelli il Mantovano, attivo in palazzo Grimani anche ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...]
Il B. sopravvisse di pochi mesi alla condanna. Il pomeriggio del 13 apr. 1487 venne ucciso proditoriamente da un sicario bolognese o forlivese. Sul delitto non si riuscì a far luce: il nome del mandante rimase sempre ignoto. Le spoglie del B. ebbero ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.