TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] incaricò come presidente del Consiglio ad interim Tittoni, che condusse la Camera a trovare consenso sul politico forlivese, neutralizzando un disegno di rottura interno alla maggioranza. Ministro degli Esteri nel primo governo Fortis, Tittoni lasciò ...
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CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] , dal quale apprese il contrappunto e la composizione; nel 1759 fu aggregato all'Accademia dei Filarmonici di Bologna insieme al forlivese I. Cirri e al maestro di cappella G. L. Tibaldi di Bologna. Sempre nel 1759 risulta essere già maestro di ...
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UGONIA, Giuseppe
Francesco Santaniello
– Nacque a Faenza il 25 luglio 1881 da Angelo, stradino comunale, e da Anna Tozzi, casalinga (Giuseppe Ugonia..., 1994, p. 141).
Nella città natale, compiuti gli [...] romagnola di Imola. In questo periodo iniziò a lavorare alle tavole litografate destinate a illustrare il libro del sacerdote forlivese Tommaso Nediali, La mistica agostiniana di Cascia: santa Rita (edito dai Fratelli Lega di Faenza nel 1930), e ...
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GIORGI (de Georgiis, Georgius), Stefano (Stephanus, Steffaninus)
Arnaldo Ganda
Si ignora la data di nascita di questo stampatore, avvenuta probabilmente intorno alla metà del Quattrocento a Pavia o [...] verso la fine dello stesso anno la stampa dell'Expositio cum quaestionibus in primum librum Canonis Avicennae del forlivese Giacomo Della Torre [Iacobus de Forlivio]. L'edizione in folio (Hain, 7241) venne finanziata da Girolamo Duranti, altro ...
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RIARIO, Pietro
Massimo Giansante
RIARIO, Pietro. – Figlio di Paolo Riario e di Bianca della Rovere, Pietro nacque a Savona il 29 o il 30 aprile 1445.
La data di nascita si deduce dalla lapide sepolcrale, [...] 1940, pp. 246 s.).
Fonti e Bibl.: P. Bonoli, Istoria della città di Forlì, I-II, Forlì 1661, 18262; L. Cobelli, Cronache forlivesi, dalla fondazione della città sino all’anno 1498, a cura di G. Carducci - E. Frati, Bologna 1874; L. Genovesi, Una cena ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] inoltre mediatore nella contesa tra il vescovo di Forlimpopoli e Guido e Nicolò da Calboli, importanti esponenti della nobile famiglia forlivese, ed i conti di Castrocaro.
Tra il novembre 1254 ed i primi di dicembre del 1255 F. dovette assentarsi da ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] , nominato gonfaloniere della Chiesa, condusse l'esercito contro Cesena, poi nel maggio 1356 si portò verso il territorio forlivese, riscuotendo i plausi di Innocenzo VI per l'esemplare direzione bellica. Approfittando di una rivolta popolare che nel ...
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OLIVUCCIO di Ceccarello
Mauro Minardi
OLIVUCCIO di Ceccarello (Olevuzio, Aleguzio, Alevuccio). – Originario di Camerino, ma operoso in prevalenza nella zona di Ancona, risulta documentato dal 1390.
La [...] indiziata da opere come un poco noto affresco raffigurante S. Antonio abate del Museo civico di Galeata, nell’Appennino forlivese, che rivela modi a lui prossimi (cfr. la fotografia inv. 66046 presso la Fondazione Federico Zeri a Bologna, risalente ...
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MILANI, Aureliano.
Stefano Pierguidi
– Nacque a Bologna nel 1675. Secondo Zanotti il padre era macellaio, come quello di Ludovico Carracci, con il quale egli avrebbe avuto qualche parentela. Il percorso [...] al marchese Pallavicino informandolo di essere arrivato in città con un suo figlio. Il M. iniziò a lavorare per il cardinale forlivese F. Paolucci de Colboli, da poco titolare della diocesi suburbicaria di Albano: il 13 dic. 1719 il M. comunicava a ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] materiali inediti che le biblioteche erano in grado di fornirgli. Dopo avere curato l'edizione dei Versi di Guido Peppi poeta forlivese del sec. XV (Bologna 1878), pubblicò sempre a Bologna, nel 1879, l'ampia monografia La vita e le opere di Giulio ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.