Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prosa latina umanistica recupera i generi letterari antichi e li rilancia nel [...] novella), secondo un procedimento di contaminazione che riguarda anche le altre forme della prosa umanistica. Nel caso del forlivese Flavio Biondo un’epistola a Leonardo Bruni è l’occasione per una breve ma fondamentale trattazione di linguistica (De ...
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RIARIO, Ottaviano
Massimo Giansante
RIARIO, Ottaviano. – Figlio di Girolamo Riario e di Caterina Sforza, nacque a Roma il 1° settembre 1479. Il padre era figlio di Bianca della Rovere e quindi nipote [...] 1920, pp. 248 s.).
Fonti e Bibl.: P. Bonoli, Istoria della città di Forlì, I-II, Forlì 1661, 18262; L. Cobelli, Cronache forlivesi, dalla fondazione della città sino all’anno 1498, a cura di G. Carducci - E. Frati, Bologna 1874; A. Bernardi, Cronache ...
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Atletica - La storia
Roberto L. Quercetani
Giorgio Reineri
Gianfranco Colasante
Da Olimpia ai nostri giorni
di Roberto L. Quercetani
L'atletica nell'antichità
La parola atletica ‒ dal greco athlos [...] famoso il marciatore di gran fondo Edward P. Weston che fece la traversata da costa a costa. In Italia il forlivese Achille Bargossi, debuttò come divoratore di chilometri nel 1873, accettando per scommessa di andare a piedi da Milano a Monza ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] ruolo, appare il caso de «L’Osservatore romano», nato a Roma il 1° luglio 1861 per iniziativa del forlivese Nicola Zanchini e del bolognese Giuseppe Bastia, due cattolici papalini rifugiatisi nella capitale dopo l’annessione all’Italia delle ...
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Da Olimpia ai giochi moderni
Roberto L. Quercetani
La parola inglese sport è sinonimo di divertimento, svago, passatempo. Deriva dal francese desport e significava inizialmente "svago, divertimento". [...] atleti a far parlare di sé furono alcuni specialisti del gran fondo su strada, il più celebre dei quali fu il forlivese Achille Bargossi, che nel 19° secolo ebbe una fama paragonabile a quella raggiunta dal velocista Pietro Mennea nel 20°. La sua ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] togliere all'ab. G. Gold l'agenzia di Ravenna per assumerla direttamente senza stipendio, assegnandola più tardi, nel 1773 al forlivese ab. F. Canestri, uditore dello zio. In particolare il 16 maggio indirizzava al pontefice una supplica e riuscì a ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] di ciascuna giornata. Narratori sono la "giovane, costumata, savia e bella" Saturnina (ed. 1974, p. 5), suora in un convento forlivese, e il "savio, sentito e costumato e ben pratico" giovane Auretto (ibid.), che di lei s'innamora per fama a Firenze ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] gli ordini sacri nel 1709, nel 1714 fu nominato cappellano d’onore dall’elettore palatino e nel 1715 entrò nella casa forlivese della Congregazione dell’Oratorio di s. Filippo Neri. Lì ebbe a disposizione mezzi e spazi per proseguire l’attività di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] veneti, onore trasmissibile a tutti i discendenti legittimi. Ligio agli ordini della Serenissima, il M. si portò nel Forlivese in aiuto agli Ordelaffi, ribellatisi alla Chiesa. La campagna, tuttavia, subì un brusco arresto per il capovolgimento delle ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] propri limiti anche alla corte di Roma: nel marzo del 1652 fu designato a succedergli nell'internunziatura di Bruxelles il forlivese Andrea Mangelli e il B. fece definitivo ritorno in Italia nel giugno di quel medesimo anno.
Quanto poco conto facesse ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.