UBERTI, Francesco
Leonardo Quaquarelli
UBERTI, Francesco degli. – Nacque probabilmente a Cesena nel 1440, come egli stesso afferma nel discorso funebre del 1465 per Malatesta Novello (conservato manoscritto [...] ad Codrum foroliviensem e la lettera in prosa a un Codrus, chiamato magister desideratissime, che sono però per il forlivese Gianfrancesco Berti (v. Pasini, 1955); abbiamo anche tre epigrammi per Cortesi, dai quali però non si ricava nulla al ...
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PATRIZIO Ravennate
Leardo Mascanzoni
PATRIZIO Ravennate. – Della vita di questo cronista non è noto nulla. Neppure vi è certezza circa il secolo in cui visse e scrisse la sua opera. È probabile si tratti [...] riecheggiamenti nei cinquecenteschi Vincenzo Carrari e Girolamo Rossi e nel secentesco Girolamo Fabri) o bolognese, è soprattutto forlivese; a lui sono infatti a più riprese debitori il tardo quattrocentesco Leone Cobelli e i secenteschi Paolo Bonoli ...
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ZAULI SAJANI, Tommaso
Sergio Portelli
Nacque a Forlì il 7 giugno 1802 da Giovanni ed Eleonora Sacchi.
Compì gli studi universitari a Bologna dove, conseguita la nomina di baccelliere nella facoltà di [...] ’esilio a Malta di T. Z.S., in Arch. stor. di Malta, IV (1933), pp. 113-136; A. Mambelli, Di alcuni patrioti forlivesi esuli in Corsica. Note biografiche, in Rass. stor. del Risorgimento, XXII (1935), pp. 598 s.; B. Fiorentini, Malta rifugio di esuli ...
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SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio
Saverio Lamacchia
SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio. – Nacque a Forlì il 27 gennaio 1780 da Francesco, agiato borghese della città, e da Domenica Maria Grandi, ultimo [...] i årene 1819-1839, in Dansk Årbog for Musikforskning, XI (1980), pp. 57-78; G. Schepelern, G. S. Un tenore forlivese e il teatro musicale nell’Europa del primo Ottocento, a cura di F. Battaglia, Forlì 1995; L. van Beethoven, Epistolario, III ...
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ORSI MANGELLI, Paolo
Carlotta Benedetti
ORSI MANGELLI, Paolo. – Nacque a Forlì il 30 ottobre 1762, da Francesco e dalla contessa Antonia Severoli di Faenza, in un’antica e illustre famiglia (Moroni, [...] fece stampare un opuscolo intitolato Per la fausta promozione alla sacra romana porpora di monsignor Paolo conte Orsi Mangelli patrizio forlivese, a cui seguì una risposta del figlio Francesco che a Roma pubblicò un Ringraziamento alla patria per le ...
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BRATTI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Capodistria il 20 dic. 1759 da Giovanni Battista e da Maddalena Beltramini, in una famiglia agiata, fu ordinato sacerdote nella città natale da mons. Bonifacio [...] , poi, l'8 maggio 1812, quella a barone del Regno d'Italia), dall'altro gli fece incontrare l'ostilità del capitolo forlivese, che si manteneva su una linea di intransigente fedeltà al papa.
Crollato l'Impero napoleonico e il Regno d'Italia, allorché ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] 332.000. Stanno al primo posto le provincie di Reggio e di Modena, per ultima viene Ferrara. L'ulivo si ha quasi soltanto nel Forlivese e nel 1930 la produzione fu di hl. 3000 di olio. L'area data ai prati naturali e a quelli artificiali è non sempre ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] biblioteche d'Italia. Emilia-Romagna, a cura di D. Fava, Milano 1932, pp. 603 s.; L. Servolini, Gli antichi tipografi forlivesi, in Gutenberg Jahrbuch, XV (1940), pp. 155-268; C.F. Buhler, The university and the press in fifteenth century Bologna ...
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SALAGHI, Napoleone
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Forlimpopoli il 23 settembre 1810 da Domizio e da Eugenia Zazzaroni.
Ebbe un’infanzia infelice per la morte precoce del padre e dello zio paterno, suo [...] pp. 178-184; V. Nigrisoli, N. S. E’dutor d’la garnëla, in La Piê, XIII (1932), 1, pp. 16-19; A. Mambelli, I forlivesi nel Risorgimento nazionale, Forlì 1936, p. 258; A. Lodispoto, Storia dell’omeopatia in Italia, Roma 1987, pp. 259 s.; P. Cortesi, L ...
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Verucchio (Verrucchio)
Eugenio Chiarini
Il borgo di V. (castrum Veruculi), posto, coi ruderi della sua grande rocca a strapiombo, al limite meridionale della pianura romagnola (prov. di Forlì), in apertissima [...] scrive pochi anni dopo la morte del poeta, l'Ottimo, il Lana, Pietro, Guido da Pisa; più tardi il forlivese Flavio Biondo (" Veruculum prima Malatestarum patria "). E inclinano oggi a confermarla, pur al riparo di qualche " forse " o " probabilmente ...
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forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.