CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] travagliata vita di patriota, prima il posto di consigliere di prefettura a Parma, poi quello di segretario capo di prefettura a Forlì, dove morì il 21 ag. 1866.
Fonti e Bibl.: Carteggio Tommaseo-Manin, a cura di G. Gambarin, in La Repubblica veneta ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] (1963), p. 154; F. Fonzi, Crispi e lo "Stato di Milano", Milano 1965, ad Ind.; A. Mombelli, Il giornalismo in Romagna, Forlì 1966, ad Ind.; A. A. Mola, St. della massoneria ital. dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, ad Ind.; O. Majolo Molinari ...
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PEZZI, Francesco
Claudia Bassi Angelini
PEZZI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 30 agosto 1849 da Paolo e da Virginia Bonelli.
Attratto dalle idee di Giuseppe Mazzini fin da quando era giovane studente [...] ministero degli Affari esteri, Polizia internazionale, bb. 8, 39; Imola, Biblioteca comunale, Carte Costa, 1878, 1879, 1882; Forlì, Biblioteca comunale, Collezione Piancastelli, cart. 624.
E. Conti, Le origini del socialismo a Firenze, Roma 1950, ad ...
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BIANCOLI, Oreste
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato a Bagnacavallo (Ravenna) il 9 nov. 1806 dal conte Carlo e da Dorotea Sorboli, studiò legge a Bologna e all'età di venti anni conseguì il titolo di baccelliere. [...] Bologna dal 1815 al 1859, in Boll. del Museo del Risorg., V(1960), I, pp. 206, 221, 228, 236; A. Mambelli,La Romagna nel Risorg., Forlì 1960, pp. 31-34, 53, 117, 140, 191; G. Maioli, Il moto di Savigno (15 agosto 1843), Bologna 1961, pp. 8 s., 11; P ...
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GIANNETTI, Antonio, detto Antonio del Mucione
Daniela Lamberini
Non si conoscono luogo e data di nascita di questo provveditore di fortezze originario della Toscana, attivo sotto Cosimo I de' Medici [...] nell'operato di un suo provveditore, in Il principe architetto, Convegno internazionale di studi Leon Battista Alberti, Mantova… 1999, in corso di stampa; G. Mazzatinti, Inventario dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, VIII, Forlì 1898, p. 45. ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] affinché lo accompagnasse presso la corte aragonese di Napoli. La destinazione nel frattempo cambiò e Agostino fu mandato a Forlì presso Girolamo Riario. Dopo averlo in un primo tempo seguito, l'I. decise di abbandonare il giovane Fregoso, ormai ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] i precari equilibri della regione: nel febbraio 1499 egli ottenne una nuova condotta militare di durata biennale.
Nel gennaio 1500 Forlì, dopo la strenua resistenza opposta da Caterina Sforza, era caduta nelle mani di Cesare Borgia. La stessa sorte ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] " (Lovera - Rinieri, II, p. 292).
Appena si fu rimesso gli toccò un'altra missione difficile come cardinale legato a Forlì. Era, quella, una delle zone più calde di tutto lo Stato pontificio, così sotto il profilo della criminalità comune come della ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] Roma.
Nel frattempo continuava a ricoprire cariche amministrative a Cesena; fu inoltre per diversi anni nel Consiglio provinciale di Forlì, e consigliere e assessore per le Finanze del Comune di Roma. Durante gli anni Ottanta fece parte di numerose ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] privilegi, aggiungendone nuovi e chiamando nel 1344 alla cattedra di diritto civile il celebre Rainiero Arsendi da Forlì; sul piano legislativo introdusse nel febbraio del 1339 importanti riforme negli statuti comunali.
Gravemente ammalato e privo ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.