PELOSIO, Francesco di Bartolomeo
Mauro Minardi
PELOSIO, Francesco di Bartolomeo. – Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Venezia, ma operoso in Emilia nella seconda metà del XV [...] , in Id., Opere complete, V, Firenze 1968, pp. 21, 30, 194; L. Becherucci, in Mostra di Melozzo e del Quattrocento romagnolo (catal., Forlì), Bologna 1938, pp. 73, 76; Ead., Opere di F. P., in Le Arti, V (1942), pp. 16-24; F. Filippini - G. Zucchini ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] . Fu Pace valente uomo, ma particolarmente in fare figure piccole, come si può insino a oggi veder nella chiesa di S. Francesco di Forlì in un Albero di Croce et in una tavoletta a tempera, dove è la vita di Cristo e quattro storiette della vita di ...
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BALLANTI (Ballanti-Graziani), Giovan Battista
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 3 genn. 1762 da Giuseppe detto Graziani (1735-1818) e da Teresa Castellani. Il padre voleva avviarlo alla sua arte preferita, [...] cappuccini di Faenza. Altre opere sono poi il gruppo della Carità nella nicchia d'angolo all'esterno dell'ex ospedale di Forlì (ora sede della Biblioteca e Musei civici), le statue della chiesa dell'Osservanza di Faenza e della chiesa del collegio ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] 1551 risalgono gli accordi per il restauro di una croce d'argento e di altre suppellettili di proprietà del monastero di S. Mercuriale a Forlì. Morì tra l'agosto del 1557 e l'aprile dell'anno seguente.
Il G. è documentato a Roma fra il 1549 e il 1550 ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] Angelo Michele Toni, ma ben presto egli passò con D. M. Canuti, indi con il Cignani per circa due anni. Trasferitosi il Cignani a Forlì nel 1686, l'atelier fu rilevato da G. A. Burrini e il C. stette con lui per più di due anni, in una colleganza ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] e i giardini con statue di P. Tadolini.
Ultima sua impresa pare sia stato il sontuoso scalone dell'ospedale di Forlì, oggi sede degli istituti culturali del comune, solitamente riferito al 1778 ma eseguito verisimilmente nel 1781-82, periodo in cui ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] opere: Stato d'animo (paesaggio) (Lugo, collezione G.P. Babini), l'ovale Insieme ritmico e dinamico di bar notturno (Forlì, Pinacoteca civica), Natura morta sotto la luce elettrica (ubicazione ignota), uno studio di Moto+luce+rumore e l'autoritratto ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] (III[1894], 7, p. 3) pubblicò una sdegnata lettera di protesta di C. Zampanelli per i restauri condotti dal F. a Forlì, e nonostante la ferma e dettagliata risposta di A. Santarelli, direttore della Pinacoteca civica, è chiaro che l'uscita di scena ...
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BIGNI (Begni, de Bignis), Alessandro
Francesco Cessi
Figlio di Cristoforo, nacque a Nembro, nel Bergamasco, e fu attivo come intagliatore e intarsiatore in Emilia e nel Veneto nella prima metà del sec. [...] 1543 per il coro di S. Vitale, ora in S. Agata Maggiore, opera comunque eseguita mentre l'autore dichiarava di abitare in Forlì (C. Ricci, 1902). Pare che le ultime tracce della sua presenza si ritrovino, poco dopo la metà del secolo, in Bologna.
Le ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] affermava, in epoca già tarda e non si sa su quale fondamento, che il padre era faentino e la madre, Francesca Miani, di Forlì. Comunque è a Roma che il C. visse fin da giovane e fu educato.
Carlantonio Galliani, pittore e commerciante di quadri, lo ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.