BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] nazionale bolognese (entro il quale i democratici erano nel frattempo prevalsi sui moderati) nella riunione tenutasi a Forli dai rappresentanti delle società democratiche delle Romagne e di altre province per chiedere, contro il cauto atteggiamento ...
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GRABINSKI (Grabiński), Giuseppe (Józef Joachim)
Emanuele Pigni
Nacque a Varsavia il 19 marzo 1771 da Stanisław e da Justyna Zandrowicz, nobili polacchi. Nel 1791 entrò nella carriera militare, come [...] affidati i due giovani principi Bonaparte che avevano aderito alla rivoluzione italiana: Napoleone (poi morto per malattia a Forlì) e Luigi Napoleone (il futuro Napoleone III). Dopo la sconfitta dei rivoluzionari emiliani (marzo 1831) il G. riparò ...
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BELTALE di Beltale
Mario Caravale
Nacque a Faenza nei primi decenni del secolo XIII. Il padre, Beltale, prese attiva parte alla vita pubblica del Comune faentino: il suo nome appare infatti ricordato [...] sua tragica fine.
In seguito alla lotta scoppiata nel 1273 tra la guelfa città di Bologna e quella ghibellina di Forlì, si erano accese in Faenza nuove discordie interne. Pertanto, quando nel 1274 i Forlivesi, in marcia verso Bologna, si avvicinarono ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] su Rimini, Pesaro, Fermo, Senigallia, Ancona, Ascoli; gli Ordelaffi su Forlì e Cesena; i Manfredi su Faenza; gli Alidosi su Imola; i da Bologna, dei Malatesta di Rimini, dei Manfredi di Imola, Forlì, Faenza, degli Sforza a Pesaro, dei da Varano a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] secolo, quella di Biondo Flavio, l’umanista nato a Forlì da famiglia di fiorentini sbanditi (bisogna per questo risalire all proprio tempo della scuola umanistica, e, a proposito di Forlì, la storiografia rinnovatrice di Biondo stesso. Nelle Storie ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] . In precedenza articoli e poesie (come, nel 1895, Primo Maggio ed Emigranti) del D. erano apparsi sul Risveglio di Forlì. Nel luglio e nel settembre 1898 due suoi articoli vennero pubblicati sul quindicinale torinese Germinal. Lungo il 1899 non ebbe ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] ad esempio, i rapporti tra Isabella e la cognata Elisabetta.
Il corteo nuziale si fermò a Gonzaga, a Carpi, Modena, Imola, Forlì, Cesena, Savignano, Rimini e Montefiore. Fu un viaggio all'insegna del cattivo tempo, delle strade pessime e dei fiumi in ...
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CANETOLI, Battista
Gianfranco Pasquali
Figlio, forse primogenito, di Matteo e di Vermiglia Bentivoglio, le cui nozze furono celebrate attorno al 1382, nacque quasi certamente prima del 1390, dato che [...] sua fazione: le cronache ricordano che egli si recò col governatore pontificio, nel maggio del 1426, a prendere possesso di Imola, Forlì e altre terre che il duca di Milano aveva elargito al papa. Ma questa subordinazione e la circostanza che il ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] la moglie; tre anni dopo, all'avvento di Pio IX, era nominato giudice supplente per la giurisdizione di Forlì, dove si era stabilito poco prima della morte della moglie.
E a Forlì il B. si spegneva il 2 ag. 1848.
Bibl.: F. A. Gualterio, Gli ultimi ...
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BUOSI, Silvestro (Stefano)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque nella seconda metà del sec. XV in Val Lamone. La sua famiglia era abbastanza ragguardevole, come ci testimonia il vivo interessamento dimostrato [...] di Val Lamone, era stato condotto al campo del Borgia e che al momento si trovava rinchiuso nella rocca di Forlì gravemente ammalato. I Dieci quindi raccomandavano al Machiavelli di adoperarsi in favore del B., a cui volevano dimostrare riconoscenza ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.