ASINELLI, Filippo
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Nacque a Bologna da Alberto nel primo o secondo decennio del sec. XIII. La sua famiglia, di cui era stato capostipite ai primi del secolo precedente un Pietro, committente della [...] e l'anno appresso podestà di Milano. Nel quindicennio seguente fu ancora a Faenza (1259),"a Orvieto (1260 e 1267),, a Forlì (1262), 2 Lucca (1263), ove non poté impedire la perdita, da parte dei Lucchesi, di Castiglioncello tolta loro dai Pisani, ad ...
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CARBONE (Carbonesi), Rolando
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna da un certo Bartolomeo, si ignora in quale anno. Il suo nome compare per la prima volta in occasione di un patto stipulato il 31 maggio [...] sindaco della città e a nome dell'Università dei bianchi fiorentini, degli Ubaldini di Montaccenico, dei Comuni di Pistoia, di Forlì, Faenza, Imola, del contado di Imola e del Comune di Bagnacavallo, concluse e giurò un accordo con i rappresentanti ...
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BENDEDEI, Battista
Di nobile famiglia ferrarese, nacque da Filippo, segretario degli Estensi, molto probabilmente fra il secondo e il terzo decennio del sec. XV. Intrapresa la carriera diplomatica, nel [...] del duca Borso d'Este. Secondo l'Ughi, il quale non precisa le date (p. 39), sarebbe anche stato podestà di Rovigo e di Forlì. Certo è che nel 1462 era capitano a Firenze. Dopo questa data e per un periodo di alcuni anni non si ha più alcuna notizia ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] presentati, e prese a insegnare prima nella locale scuola media di commercio (La scuola media di commercio in Bologna, Forlì 1907), fondata nel 1905 per iniziativa della Camera di commercio, poi nell'istituto tecnico Pier Crescenzi (Al Pier Crescenzi ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] attraversava un momento di particolare difficoltà: da poco era scomparso il padre, Marcantonio (1609-1642) del ramo di Forlì, lasciando in una situazione economicamente precaria la moglie, Maria Tommasina Carafa (una sua cugina, sposata attorno al ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] nell'età dei Manfredi, Faenza 1990, pp. 34-38; M. Pellegrini, Congiure di Romagna. Lorenzo de' Medici e il duplice tirannicidio a Forlì e a Faenza nel 1488, Firenze 1999, pp. 96, 98-104, 113-115, 127, 140 s.; P. Litta, Le famiglie celebri italiane ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] a Modena nel 1282 e podestà di Faenza nel 1292.
Ma soprattutto ebbe una parte di rilievo nelle lotte interne del Comune di Forlì, dove la sua famiglia lottava con gli Orgogliosi e gli Ordelaffi per il predominio della città. Nel 1277 partecipò a una ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] Venezia: Galeotto, ottenuto l'appoggio di Lorenzo il Magnifico, presa licenza da Venezia e con il coperto sostegno di Imola e di Forlì, entrò in Faenza il 16 nov. 1477 a seguito di un tumulto popolare, e vi fu proclamato signore il 17 novembre. Carlo ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] della vita civile romagnola, in mezzo a cui il C. passò la sua adolescenza, gli anni del ginnasio a Forlì e quelli del liceo a Ravenna, lasciarono una traccia profonda sulla sua sensibilità intellettuale, e costituirono l'originario e istintivo ...
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Nato a Campogalliano (Modena) nel 1855; morto ad Addis Abeba il 29 aprile 1909. Nel 1887 fu in Eritrea, per alcuni mesi, come corrispondente del Secolo; poi fu per molti anni direttore dell'Epoca di Genova [...] il giornale nel maggio 1898, venne arrestato e confinato a Finalborgo. Amnistiato, fu eletto deputato repubblìcano per il collegio di Forlì e in parlamento si fece notare per gli attacchi contro i modi e le forme della politica coloniale nel Benadir ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.