FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] all'inizio di ottobre Alessandro V gli confermò il vescovato di Carpentras e lo nominò, il 10 ottobre, vicario generale a Forlì, mentre Benedetto XIII lo spogliò dei titoli e dei benefici. Si consumò così il secondo cambiamento di obbedienza del F ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] Basilea, Avignone o una città savoiarda, mentre una minoranza, la fazione curiale con alla testa il B., votò per Udine, Forlì o Firenze. Ognuna delle due parti emanò il suo decreto, ma fu sigillato solo quello della maggioranza. In questa situazione ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] fondamentali come la concorrenza e l'emulazione. Si poteva trattare di emulazione all'interno di una stessa città (Volterra, Forlì, Camerino, Pavia, Faenza, Aquila, Cremona), di concorrenza tra gli Ordini mendicanti in una stessa città (Siena e Roma ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] dell'Opera dei Congressi (cfr. Daniel O'Connel. Discorso di battaglia politica tenuto per l'Opera dei Congressi, in Forlì cattolica, Brisighella 1897, pp. 22-46) egli fece parte della nascente Azione cattolica; fu poi sostenitore del Partito popolare ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] ne era l'autore, e Agostino Puchol, che aveva provveduto alla pubblicazione, e gli stampatori Achille e Vincenzo Marozzi di Forlì (aprile 1777).
Sostituito dal card. L. Valenti Gonzaga, il B. lasciò Ravenna il 5 luglio 1778. Dopo una breve permanenza ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] un solenne rito funebre in S. Maria della Vita. Un suo importante profilo biografico, scritto da p. Stanislao Tomba, futuro vescovo di Forlì, è conservato inedito a Bologna (Arch. del Collegio S. Luigi, Acta Coll. S. Luciae, I, cc. 123-127).
Fonti e ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] 1825, pp. 233 s., 240; X, ibid., 1831, pp. 445 s.; G. Mazzatinti, Inv. dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, XI, Forlì 1902, p. 224; C. Dionisotti, in G. Guidiccioni, Orazione ai nobili di Lucca, Roma 1945, pp. 60-84; G. Antonazzi, L. Valla ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] 1793, pp. 276-282; A. Ricci, Biografia di P. C., in Biografie e ritratti di uomini ill. piceni, a cura di A. Hercolani, I, Forlì 1837, pp. 107-116; M. Rossi, P. C. e la storiogr. picena, in Atti e mem. della R. Dep. di storia patria per le Marche ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] De sede cometarum... libri duo. In primo continetur defensio sententiae suae ab oppugnationibus P. Nicolai Cabei Iesuitae (Forlì 1648).
Fonti e Bibl.:Claudii Berigardi Circulus Pisanus... De veteri et peripatetica philosophia in Aristotelis libros de ...
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BARTOLOMEO da Ferrara
Antonio Alecci
Nacque nel 1368 a Ferrara (e non a Modena: cfr. Creytens, Barthélemy..., passim). Nel 1387 era già domenicano: in data 26 giugno figura infatti nel registro di Raimondo [...] , VI, fasc. 2, Bruxelles 1903-1904, p. 167; G. Mazzatinti-A. Sorbelli, Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia, XVII, Forlì 1910, p. 42; R. Creytens, Barthéletny de Ferrare O. P. et Barthélemy de Modène O. P. deux écrivains du XVe siècle ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.