GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] 18 ag. 1565. Cosimo infatti non voleva solo una fortezza che sbarrasse il passo alla valle del Montone verso Forlì, ma una "capitale amministrativa militare e giudiziaria della provincia tosco-romagnola e anche sede di vescovato" (F. Farneti, Terra ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] faentina dalle origini alla metàdel Cinquecento, Faenza 1935, pp. 477 s.; A. Corbara, Un quadro in cerca di attribuzione, in Melozzo da Forlì, 1939, n. 6, p. 316; A. Novelli, Prime linee di una storia della Badia di S. Maria del Monte Cesena, tesi di ...
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BERTOLANI, Gaetano
Ennio Golfieri
Nacque a Mantova fra il 1758 e il 1759. La sua era una famiglia di artigiani specializzati nella confezione delle maschere. Fuggito da casa in giovanissima età, pare [...] 1831. Il B. ebbe collaboratori anche fuori di Faenza, come a Bologna, ove era a lavorare nel 1832, a Ravenna e a Forlì, ove educò al suo gusto i fratelli Garzia. Nel 1854, Più che novantenne, voleva ancora concorrere alla decorazione della volta del ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] eseguendo affreschi nelle terme di Montecatini (1928), nella sala del Tesoro di S. Francesco ad Assisi (1930), nell'attuale prefettura di Forlì (1939).
Bibl.: A. Cametti,Il teatro di Tordinona poi di Apollo, Tivoli 1936, II, pp. 478, 490, 492, 496; A ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] a s. Filippo Neri (1733) e il S. Filippo venera la Vergine (1735) realizzato per la chiesa del Carmine di Forlì. Sono gli anni della prima e più prestigiosa commissione pubblica: nel 1730 il M., affiancato dal quadraturista L. Bistega, iniziò la ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] , 41, 60; M. Manfrini Orlandi - A. Scarlini, T. Minardi. Disegni, taccuini, lettere nelle collezioni pubbliche di Forlì e Faenza (catal., Forlì 1981-82), Bologna 1982, p. 23, scheda 49; G. Calegari, Pittura e scultura dell'Ottocento, tra accademismo ...
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BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] nel 1878 e di Milano nel 1881. Le maioliche dipinte dai due soci ottennero successo anche nelle mostre regionali romagnole del 1871 a Forlì e del 1875 a Faenza. Il B. morì in Faenza, il 14 marzo 1881. Aveva sposato Beatrice Sangiorgi.
Con il B. si ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] derivare anche da studi e conoscenze fatte a Bologna o in Romagna. Di positivo si sa solo che lavorò anche a Forlì. In quelle che possonò considerarsi le sue pitture giovanili èavvertibile lo stile del Crespi, specie in certe figure di contadine e ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] nella formazione di Andrea Mantegna (Christiansen, in Andrea Mantegna, 1992, p. 122, scheda 6), sia in quella di Ansuino da Forlì, anch’egli attivo nella cappella Ovetari (De Marchi, 1999).
La morte dell’artista può essere fissata tra il 13 aprile ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] di ammirarne i superbi avanzi" (Memmo, 1786). Il L. trascorse i tre anni successivi nel convento di S. Biagio di Forlì, dove studiò filosofia e teologia scolastica. Nel 1715 fu inviato a Verona nel convento di S. Bernardino, dove insegnò teologia per ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.