MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] riuscirvi: certo è che Cecco fu ucciso a pugnalate da ignoti sicari il 22 aprile, mentre la moglie e i figli rimanevano imprigionati a Forlì.
La M., a ventidue anni, morì di malattia il 7 ott. 1466, e anche in questo caso si parlò di veleno.
La M ...
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FOLCHI (Fulchi, De Fulchis, Del Folchi), Iacopo
Marco Cardinale
Nacque a Firenze dopo il 1340, anno in cui il padre, Simone, vi fece ritorno da Forlì dove il nonno, Lapo, si era trasferito verso la [...] fine del sec. XIII. Nulla sappiamo del periodo della sua prima formazione: il F. compare per la prima volta nella vita pubblica cittadina il 20 apr. 1366, allorché fu nominato lettore del Decretum Gratiani ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] rifiuto del suo predecessore di lasciare l'incarico (Hierarchia catholica). Il 18 febbr. 1437 gli fu allora assegnata la sede di Forlì. Affidò comunque ben presto il governo della diocesi a dei vicari, richiamato da Eugenio IV a Ferrara, dove si era ...
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STROCCHI, Tito
Carla Sodini
– Nacque a Lucca il 26 giugno 1846 da Stefano e da Giovanna Consolini, ambedue di origine romagnola.
Il padre, originario di Forlì, esercitò il mestiere di locandiere con [...] alterna fortuna.
La formazione culturale del giovane Tito fu abbastanza eterogenea. Frequentò la scuola di disegno e di architettura dell’Accademia lucchese di belle arti. Studiò grammatica latina e ‘umane ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] italiano, a cura di P. Milza, Roma 1994; R. P. d. C. dans le Paris de l’affaire Dreyfus, a cura di G. Tassani, Forlì 1995; B. Di Porto, Politica, economia e cultura in una rivista tra le due guerre. “Echi e commenti”, 1920-1943, Torino 1995, ad ind ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] laureò a Cesena in diritto canonico e civile, con molte lodi anche per la sua correttezza morale e bontà d'animo.
Morì a Forlì il 5 febbr. 1726. Dalla Nota di tutti li mobili del fu Sig. Co. arciprete Cignani (senza data, in Arch. Cignani)è possibile ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] ulteriore dipinto del M. già inserito in un soffitto del palazzo, l'ovale con la Lotta di Giacobbe con l'angelo conservato a Forlì in collezione privata.
Dopo il 1715 l'asse di attività dell'artista si spostò verso le natie Marche e l'Umbria. Di tale ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] 1833, p. 535; IV, pp. 312 ss.; Biografie e ritratti di XXIV uomini illustri romagnuoli, a cura di A. Ercolani, I, Forlì 1834, pp. 121-132; E. A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, IV, Venezia 1834, pp. 34, 46; G. Agnelli-G. Ravegnani, Annali ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] -288; R. Roli, La sensuale vena del C., in Emilia-Romagna, Milano 1961, p. 663; R. Buscaroli, Il Pittore G. C. (1601-1681), Forlì 1962; S. Bottari, Per G. C., in Arte antica e moderna, 1963, p. 323; C. Volpe, in La natura morta ital.(catal.), Milano ...
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MACCARRONE, Michele
Paolo Falzone
– Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto, presso Milazzo, il 10 marzo 1910, da Federico e Giuseppina Gorini. Presto, a seguito del padre, si trasferì a Forlì, dove frequentò [...] rifiniture, ribadiscono nella sostanza la fedeltà a questo presupposto esegetico.
Dopo un breve passaggio al seminario diocesano di Forlì, nel 1941 il M. fu chiamato a insegnare storia civile ed ecclesiastica presso il seminario regionale di Viterbo ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.