RIVAROLA, Domenico
Giampiero Brunelli
RIVAROLA, Domenico. – Nacque nel 1575 a Genova, secondogenito di Ottavio e Nicoletta Lomellini. Apparteneva a un lignaggio genovese che vantava origini dai Rossi [...] gli fu riconfermato per due volte, fino al 1621. Dal 1617 egli era anche formalmente protettore di quattro città romagnole (Cesena, Imola, Forlì e Ravenna). Come dimostra il suo copialettere relativo al 1618, molti erano i suoi campi di attività: la ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] dei diversi contadi, disegnavano una duplice rete di alleanze che legava da un lato Ravenna, Imola e Forlì, dall'altro Bologna, Faenza e Cesena. Faenza fin dagli anni Quaranta del sec. XII appare solidamente alleata di Bologna grazie al comune ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] Verde moveva alla difesa della regina Giovanna I, vinta e prigioniera. Dopo aver invano cercato di fermarlo davanti a Forlì e a Cesena, A. retrocedeva nel Regno, e tornava ad essere il consigliere di Carlo III. Questi si teneva sulla difensiva, e ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] della collezione della Cassa di risparmio di Cesena (Benati, pp. 131 s.) e nella , ibid., 329, pp. 6-26; Dipinti d'altare in età della Controriforma in Romagna (catal., Forlì), a cura di A. Colombi Ferretti, Bologna 1982, pp. 1 s., 5, 15 s., 18 ...
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SFORZA, Giovanni
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1466 in data imprecisata da Costanzo, signore di Pesaro, e da Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Sforza crebbe probabilmente in casa della madre naturale fino [...] delle figlie di Caterina Sforza Riario signora di Imola e Forlì. Giovanni temporeggiò mentre cercò di stringere alleanza con Venezia, abbandonare il proprio Stato. Il governatore di Cesena ed Ercole Bentivoglio mediarono la capitolazione di Pesaro ...
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NERI da Rimini
Allegra Iafrate
NERI da Rimini. – Nato attorno al 1270, originario di Rimini (nei documenti è detto «de Arimino») o della limitrofa pieve di S. Cristina, in relazione alla quale è spesso [...] in Atti dei convegni di Faenza e Rimini: (1974-75), Cesena 1977, pp. 349-358; M. Timoncini, Gli antifonari notturni ; S. Nicolini, I corali miniati della biblioteca «A. Saffi» di Forlì: vicende e problemi, in Studi romagnoli, LII (2004), pp. 103-109 ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] 357-381. V. inoltre: F. Scannelli, Il microcosmo della pittura [Cesena 1657], a cura di G. Giubbini, Milano 1966, ad Indicem;C 1961, p. 663; R. Buscaroli, Il Pittore G. C. (1601-1681), Forlì 1962; S. Bottari, Per G. C., in Arte antica e moderna, 1963, ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] , che col Tommasini era il principale esponente del brownianismo in Italia, ritornò a Cesena dove esercitò la professione e completò il Saggio, che fu pubblicato a Forlì nel 1813. Lo stesso anno era chiamato a Bologna come assistente alla cattedra di ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] , appena eletto, volle un ritratto dal C. (1829, Cesena, Pinacoteca), che nominò barone; e l'anno dopo gli affidò altro, il Platina inginocchiato davanti a Sisto IV di Melozzo da Forlì, dalla basilica dei SS. Apostoli, la Crocifissione di s. Pietro ...
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STEFANO, Veneziano detto Stefano «plebanus» di S. Agnese
Cristina Guarnieri
Del pittore, documentato a Venezia e Pordenone dal 1369 al 1386, si conservano tre opere firmate e datate, la Madonna col Bambino [...] d’Alemagna e Antonio Vivarini, e intagliata da Ludovico da Forlì, sull’altare maggiore della cappella di S. Tarasio nella fase del percorso di Paolo Veneziano, dalla Madonna di Carpineta (Cesena), del 1347, al polittico di San Severino Marche (1358), ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
pagadebit
pagadèbit s. m. [forma dial. per paga debiti]. – Nome di un vino da pasto prodotto in Romagna, in prov. di Forlì-Cesena, da uve del vitigno omonimo, di colore giallo paglierino, sapore delicato, gradazione alcolica media 12-13°....